Palermo, stesso assetto e soluzioni diverse per Dionisi
Il Palermo cerca leader: Verre con Ranocchia
Oggi la ripresa: dopo la sosta possibili cambiamenti a centrocampo
Questi i titoli del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Antonio La Rosa sottolinea che la sosta potrebbe rivelarsi un momento cruciale per il Palermo, un’opportunità da sfruttare per cambiare rotta. Con la ripresa degli allenamenti, l’obiettivo sarà chiaro: migliorare e ritrovare quella coesione che ancora manca. È probabile che il tecnico Dionisi scelga di mantenere il sistema attuale (4-3-3), continuando a puntare sugli stessi elementi di base. La priorità sarà consolidare i progressi già visti, specialmente in difesa, dove l’inserimento di Ceccaroni ha portato maggiore stabilità. Negli ultimi incontri, infatti, il Palermo ha concesso meno agli avversari grazie a un miglior posizionamento in campo; pertanto, l’assetto difensivo potrebbe rimanere invariato. Lund è ansioso di rientrare, ma l’affidabilità e l’esperienza di Ceccaroni sono elementi che Dionisi potrebbe non voler sacrificare. Anche le recenti prestazioni di Nikolaou e il prossimo ritorno di Baniya, ormai vicino al completo recupero dall’infortunio al ginocchio, rappresentano ulteriori segnali positivi.
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Centrocampo: tentativi di nuove combinazioni
Esplorare nuove opzioni tattiche potrebbe rivelarsi utile: una delle possibili innovazioni è la convivenza tra Verre e Ranocchia, intravista brevemente nella ripresa contro il Frosinone. Finora considerati alternativi, ora potrebbero trovare spazio insieme. Dionisi ha infatti lasciato intendere che i tempi sono maturi per questa opzione. Ranocchia, alla ricerca della forma migliore, potrebbe essere impiegato come play al posto dell’insostituibile Gomes, oppure come mezzala destra, in alternativa a Segre. Con un posizionamento più avanzato, Ranocchia potrebbe diventare un’arma in più per colmare la scarsa incisività offensiva della squadra.
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Un attacco in cerca di efficacia
Per quanto riguarda l’attacco, il Palermo ha bisogno di ritrovare incisività e imprevedibilità. Un obiettivo sarà recuperare Brunori, che potrebbe ancora giocare un ruolo importante anche senza rivoluzionare le attuali gerarchie. Non è esclusa l’introduzione di una variante tattica, il 4-2-3-1, già ventilata prima della sosta, con Brunori che potrebbe giocare da trequartista dietro a Le Douaron. Al momento, sembra complicato un utilizzo contemporaneo di Brunori e Henry, ma Dionisi potrebbe comunque trovare una soluzione per valorizzare il contributo del numero 9.
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