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Le “manite” rosanero nel derby con il Catania

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Palermo – Le “manite” rosanero nel derby con il Catania

Oggi parleremo di una partita, anzi di quella che i tifosi rosa nero considerano “la partita” ovvero il derby tra Palermo e Catania. E lo faremo facendo riferimento a tre gare in particolare.

Il Derby di Sicilia tra Palermo e Catania è una delle rivalità calcistiche più iconiche e appassionanti d’Italia. Una partita che per calore e colore somiglia molto ai derby sudamericani. Questo confronto ha sempre acceso gli animi dei tifosi delle due città, regalando spettacolo e momenti indimenticabili, non solo nel bene ma anche purtroppo nel male, come dimenticare quello costato la vita al povero ispettore Raciti?

Tra le tante partite giocate, ci sono state tre occasioni in cui il Palermo ha trionfato segnando ben cinque gol, lasciando così davvero un segno indelebile nella memoria dei suoi sostenitori. Tre “manite” oltretutto in tre categorie differenti. La prima in C1 nel 2000, la seconda nella trionfale stagione di B nel 2004 e la terza in serie A nel 2006.

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23 ottobre 2000. Una data cerchiata di rosso nei calendari di tutti i veri tifosi rosanero. Era la stagione 2000-2001, quando il Palermo si impose con un netto 5-1. La prima di queste memorabili vittorie perché mai prima di allora, in un derby che racconta di settantaquattro partite, una gara era stata vinta da una delle due squadre realizzando ben cinque reti.

La partita si svolse in un’atmosfera elettrizzante allo stadio La Favorita, con oltre 30.000 spettatori entusiasti sugli spalti. Il capitano Cappioli fu il protagonista assoluto, segnando due gol, uno su rigore e uno su punizione. La squadra rosanero dominò l’incontro con una superiorità tecnica evidente, con Elia che siglò una doppietta nei minuti finali, con il gol di La Grotteria che aveva dato il là alla straripante vittoria.

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Nonostante il tentativo di reazione del Catania, con il gol di Cicconi che aveva momentaneamente accorciato le distanze, il Palermo dimostrò una forza offensiva inarrestabile, segnando un momento chiave nella sua rinascita calcistica. La stagione infatti si chiuse con il Palermo del patron Franco Sensi e del presidente Sergio D’Antoni promosso in serie B. Una promozione che i rosa nero avevano quasi gettato alle ortiche, arrivata con un finale al cardiopalma che vi abbiamo già raccontato in un podcast di qualche anno fa.

 

Un’altra straordinaria vittoria arrivò il 4 aprile 2004, quando il Palermo travolse il Catania con un perentorio 5-0 al Renzo Barbera. Davanti a oltre 33.000 tifosi in festa, Luca Toni brillò segnando due gol e mostrando la sua classe come attaccante di livello superiore come poi le stagioni successive avrebbero ampiamente confermato. Il gioco fluido e spettacolare dei rosanero di Francesco Guidolin fu completato dai gol di Beppe Biava e dei gemelli Antonio ed Emanuele Filippini, consolidando la posizione del Palermo nella corsa alla promozione in Serie A e regalando ai tifosi una giornata indimenticabile.

Del resto quella squadra era sempre più avviata ad una stagione trionfale, del resto la rosa a disposizione di Guidolin era di primissimo ordine e con diversi futuri campioni del mondo.

Infine, nella stagione 2006-2007 in Serie A, il Palermo vinse un emozionante derby per 5-3 contro il Catania. Questa partita fu caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte e da un’intensità che tenne i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.

Il Palermo riuscì a prevalere grazie a una prestazione eccezionale a livello corale, dimostrando ancora una volta la sua capacità di eccellere nelle sfide più sentite contro i rivali storici. Furono Amauri, Simplicio, Corini, Barzagli e Giovanni Tedesco, che da palermitano purosangue teneva particolarmente a questa gara, a mostrare al mondo intero, collegato in tv per questa straordinaria partita, quanto fosse forte quel Palermo.

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Ma ci sono altre due vittorie, che seppur arrivate senza che il Palermo segnasse cinque reti, restano nella storia rosanero. Ovvero il 3-1del 24 novembre 2012, che mostrò tutto il talento cristallino di Javier Pastore che mise per tre volte la firma sulla gara, e ancor di più la vittoria in terra etnea del 3 marzo 2021. In pieno periodo Covid si giocò un derby in un clima surreale che i rosanero riuscirono a portare a casa grazie ad un altro argentino: Mario Alberto Santana autore al sessantesimo della rete decisiva. Fu quello l’ultimo derby, almeno ufficialmente, considerato che quello giocato il 12 dicembre 2021 venne cancellato in seguito all’esclusione dal campionato degli etnei.

A caratterizzare queste vittorie la presenza nel tabellino dei marcatori di almeno un giocatore argentino. Da Santana a Pastore passando per La Grotteria, questi derby hanno parlato sudamericano per la gioia del cuore e degli occhi dei tifosi rosa nero, aspettando che Palermo e Catania tornino a dar vita al derby di Sicilia.

Queste vittorie non solo hanno consolidato la supremazia del Palermo nei derby siciliani, ma hanno anche rafforzato l’orgoglio e l’identità della squadra e dei suoi tifosi, rendendo tali partite momenti indimenticabili nella storia del calcio siciliano.

 

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