Porto di Palermo: 600 milioni e crescita record

Porto di Palermo: 600 milioni e crescita record

Il porto di Palermo sta vivendo una vera e propria rinascita grazie agli investimenti e alla visione del presidente uscente Pasqualino Monti. Dal 2017, sotto la sua gestione, sono stati investiti oltre 600 milioni di euro per trasformare i porti della Sicilia occidentale, con un impatto significativo sull’economia locale e sul turismo. I numeri parlano chiaro: il traffico crocieristico, che nel 2017 era di circa 400 mila passeggeri, arriverà a 1,1 milioni entro la fine di quest’anno. Il Pil dell’Autorità di Sistema Portuale è cresciuto di ben 45 volte, con un utile di 27 milioni su 700 milioni di volume d’affari lo scorso anno, una cifra che potrebbe essere superata nel 2024.

Un successo sotto la guida di Pasqualino Monti

Monti, ha anche lavorato per “ricucire” il rapporto tra il porto e la città, rendendo lo scalo marittimo un punto di accesso aperto e fruibile dai palermitani. “Oggi il porto non è più un luogo chiuso, ma uno spazio vivo che cresce con la città”, ha dichiarato Monti durante il tradizionale appuntamento “Noi, il Mediterraneo…”. Grazie alla costruzione di cinque terminal in quattro porti, tra cui il nuovo terminal aliscafi e crociere di Palermo, il porto ha acquisito una nuova dimensione internazionale, capace di ospitare anche mega yacht grazie al molo trapezoidale.

Il futuro del porto di Palermo: nuove sfide e opportunità

Pasqualino Monti guarda già al futuro e vede un porto di Palermo che continuerà a crescere. “Siamo destinati a raggiungere i due milioni di passeggeri”, ha affermato con convinzione, sottolineando l’enorme potenziale inespresso che il porto ha ancora da offrire. La continua crescita del traffico passeggeri e merci, insieme a un’offerta infrastrutturale sempre più moderna, potrebbe portare il porto siciliano a diventare un vero e proprio hub nel Mediterraneo. Gli investimenti sono infatti solo all’inizio: oltre 30 mila metri cubi di edifici fatiscenti sono stati demoliti e oltre 50 mila metri quadri di aree sono stati recuperati, contribuendo a una riqualificazione urbana che abbraccia il waterfront e il Molo Sud.

Il progetto di riqualificazione del Molo Sud, che prevede nuovi ormeggi turistici per mega yacht, percorsi ciclo-pedonali e la sostituzione degli edifici obsoleti con strutture di pregio, è un altro passo fondamentale verso la creazione di un polo turistico e commerciale che attirerà sempre più visitatori. Come ha sottolineato Maurizio Carta, assessore comunale alla Pianificazione urbanistica, le aree portuali e costiere devono diventare il motore della rinascita di Palermo, con il porto come uno dei principali punti di riferimento per lo sviluppo economico e turistico.

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