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Il caffè del lunedì: Rosa o nero?

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Il caffè del lunedì: Rosa o nero?

Buon lunedì a tutti, tifosi e tifose rosanero.

Il Catanzaro, ancora una volta, si conferma “bestia nera” del Palermo, si impone per due a uno al Barbera e sorpassa in classifica la formazione rosanero. Il caffè di questa domenica è nero “grandinata”

Cosa ci lascia la partita di domenica:

Il Palermo , nonostante passino i mesi e si accumulino le partite giocate, resta un preoccupante “cantiere aperto”. Nella giornata appena trascorsa non funziona quasi nulla; la solita imprecisione, la solita frenesia e la solita paura di sbagliare che, giorno dopo giorno, preoccupano sempre di più. La formazione rosanero appare priva di certezze e di punti di riferimento; tutti utili e nessuno indispensabile? A nostro parere no e a questo punto urge un’attenta e profonda riflessione…

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Il migliore in campo:

Dopo aver assistito ad una prestazione del genere è davvero complicato premiare un giocatore rosanero e quindi non lo faremo.

Chi e che cosa non ci è piaciuto:

tutti insufficienti gli uomini mandati in campo da mister Dionisi; ma se proprio volessimo essere “cattivi” diremmo Kristoffer Lund; prestazione assolutamente anonima da parte dell’esterno statunitense.

Il focus sul tecnico:

Le idee di calcio, di squadra e di organizzazione di mister Dionisi assomigliano tanto alla giornata che ha accompagnato l’incontro calcistico di ieri: ”burrascose”. Ancora una volta in confusione, intenzionalmente convinto a mescolare le carte, a cambiare figuranti e partecipanti con fin troppa facilità. Tutto questo a noi non convince; le squadri forti, coriacee e duttili hanno sempre avuto un’ossatura, un’organizzazione e delle fondamenta solide sulle quali costruirsi e crescere. Oggi, il Palermo, non è e non ha tutto questo.

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I nostri avversari, il Catanzaro:

mister Caserta ha davvero assemblato una squadra di combattenti; i giallorossi si rendono protagonisti di una prestazione “gagliarda”, attenta e pronta a capitalizzare le occasioni da goal verificatesi nel corso del match. Grande cuore, grinta e coraggio da parte di Stefano Scognamillo, Marco Pompetti e Stefano Biasci.

I tifosi rosanero:

Primo tempo in silenzio per protesta; nella ripresa riprende il tifo ma nulla in confronto a qualche tempo fa. Sotto il diluvio e in piena grandinata i nostri appassionati tifosi assistono all’ennesima “gelida” prestazione dei giocatori rosanero. Grande cuore , pazienza e fede calcistica. Alla fine ne hanno per tutti , ma come dar loro torto…

Per concludere:

E’ arrivato il momento di fermarsi, fare un bel respiro e iniziare a guardare da una nuova prospettiva la classifica della serie cadetta. Dopo quasi due anni la compagine palermitana è fuori dalla zona play off attanagliata in una totale confusione mentale e tecnica. E’ arrivato il momento di guardarsi le spalle e pensare a chi insegue piuttosto che perdere tempo a contare le decine di punti ormai che ci separano della vetta. Prossimo appuntamento sabato 21 dicembre ore 15:00 a Reggio Emilia contro la capolista Sassuolo. Qualcuno giustamente aggiungerebbe “chiù scuru i menzanotte nun po fari”.

Dionisi: “Sono il primo responsabile. Brunori? Aveva un problema al polpaccio”

Vi salutiamo con una provocazione: e se dopo la cupa prestazione di ieri per il Palermo fosse iniziato un nuovo campionato che avesse come ultimo obiettivo non farsi risucchiare nella zona play out? Siamo certi che sia fantascienza?

Mettendo da parte i se e i ma…la situazione è oggettivamente delicata, preoccupante e paradossale; vedere Jacopo Segre togliersi la fascia e cederla a Matteo Brunori al momento del suo ingresso in campo tra l’ovazione generale è, a nostro parere, un chiaro ed univoco segnale lanciato a mister Dionisi…

Buona settimana a tutti.

Gaetano Armao

 

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