In una sola giornata addio 4° e 5° posto. E ora?

Palermo – In una sola giornata addio 4° e 5° posto. E ora?

Per qualche minuto dimentichiamo le voci sull’esonero e i rumors sui possibili sostituti e torniamo alle faccende di campo.Persi da tempo i primi due posti da promozione diretta, perso il terzo da tanto tempo e ora, dopo i risultati di questo turno infelice, saltano anche il quarto e il quinto posto. Adesso, che obiettivi avere? E
quanto distano? Cosa serve? Basta il cambio di allenatore? Serve oppure ormai è inutile? Vale ancora la pena provarci o cominciare a programmare la nuova stagione?

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Non è semplice il compito che attende la dirigenza rosanero (riunita da stamattina in linea diretta con Manchester) che dopo il mercato dispendioso e importante si aspettava tutt’altro campionato. Si aspettava la svolta, di iniziare un nuovo torneo (parole di Osti), di prendere finalmente il bivio giusto che purtroppo non è arrivato. Si dice che la B è un campionato affascinante proprio perché imprevedibile e dove tutto può cambiare in poche partite: purtroppo è successo ma non per il Palermo, per le concorrenti. I rosa passeggiano e barcollano, le concorrenti volano.

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Ora o mai più

Come tutto può cambiare in pochissimi giorni, forse ore: dalle 22 di venerdì alle 19 di domenica. Sono passate 45 ore ed è cambiatala storia del campionato, ovviamente soltanto per le ambizioni dei rosanero che
venti minuti prima del fischio finale avevano riaperto perfino la lotta all’ambito quarto posto e ora si trovano invece a ben 7 punti dal quinto posto (Catanzaro), di fatto quasi irraggiungibile considerato sia lo scontro diretto in casa dei calabresi ma soprattutto la poca continuità della formazione di Dionisi. Forse dalle decisioni che usciranno nelle prossime ore si capirà di più su che strada la dirigenza intenda prendere.

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