È finito l’amore…ma non per il Palermo

È finito l’amore…ma non per il Palermo

Vagare senza meta per il web, specialmente nella parte rosanero di internet, è diventato oramai avvilente. Si tratta di un corteo funebre poco affollato che segue una squadra che all’inizio della stagione era tra le favorite per la conquista della Serie A. Il Palermo sembra essere passato, già prima della sosta e dunque a metà marzo, in secondo piano nella vita dei palermitani. I tifosi sono disincantati, sconcertati e scontenti. E qualsiasi parola negativa riadattata andrebbe più che bene.

Palermo: un silenzio che spaventa

Le sezioni dei commenti sono deserte, neanche più la protesta sembra riaccendere la fiamma nei supporters dei colori dell’amaro: quest’anno il dolce non c’è quasi mai stato o è rimasto indigesto. Una situazione paradossale che rende irrequieti anche chi come noi si occupa di informazione. L’impressione, a meno di clamorose svolte, è che questa annata (già di per sé fallimentare), non si potrà salvare se non con una promozione.

Attenzione però, non vogliamo illudere nessuno. Come si fa a pronosticare un miracolo del genere? Forse anche la Santuzza è in difficoltà vedendo questa squadra e la mentalità che la sta accompagnando da agosto. Una sola acchianata potrebbe non bastare. Vanno scavate e ricostruite le fondamenta dei cuori dei tifosi del Palermo, perché è rimasto solamente l’attaccamento alla maglia. E bisogna ripartire proprio da questo. L’amore è finito per questo Palermo, ma non per il Palermo.

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