
Palermo – La bilancia del giorno dopo
Una vittoria roboante e indimenticabile, nel segno di un super Pohjanpalo, che affonda la capolista Sassuolo e rilancia il Palermo nella corsa playoff. Al “Barbera” finisce 5-3 una partita spettacolare, dominata dai rosanero per lunghi tratti e gestita con coraggio e determinazione anche nei momenti di difficoltà.
Palermo, la partita di ieri contro il Sassuolo
Prima del fischio d’inizio, un toccante minuto di silenzio su iniziativa del Palermo per ricordare le vittime di femminicidio. Poi, al via, il Sassuolo prova a farsi vedere con Volpato ma il Palermo è ben messo in campo e al primo affondo fa male: al 18’ Pohjanpalo svetta più in alto di tutti su corner perfetto di Blin e porta avanti i suoi.
Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: stavolta è Toljan, nel tentativo di anticipare ancora l’attaccante finlandese, a infilare la propria porta con un goffo autogol. Ma ancora una volta la pressione del finladese risulta decisiva. Il Sassuolo è stordito, il Palermo no: al 45’+1’ Pohjanpalo è ancora protagonista, stavolta in mischia, riuscendo a trovare la porta da terra per il 3-0 che chiude un primo tempo perfetto.
Il secondo tempo si apre sulla stessa falsariga: Segre si inserisce con i tempi giusti al 55’ e firma il 4-0 che sembra mettere la parola fine al match. Ma ecco ciò che non ti aspetti in una partita normale da una squadra normale. Appunto scriviamo “una squadra normale”, ma il Sassuolo ha dimostrato di non esserlo per questa categoria e, nonostante la batosta, dimostra di aver orgoglio da vendere: Pierini accorcia al 73’, Moro un minuto dopo accende l’allarme con un gran gol che vale il 4-2.
Il Palermo però non trema, anzi: ci pensa ancora una volta Pohjanpalo, che all’81’ sigla la sua prima tripletta in maglia rosanero con un imperioso colpo di testa su cross dalla destra. Sono otto i gol in stagione per il finlandese, uno a partita con la maglia rosanero. I tifosi pensavano di poter vivere un finale di gara sereno ma ecco che Obiang, con un gran destro a giro, leva ogni speranza in tal senso al pubblico del Barbera fissando il punteggio sul 5-3, con una bella parabola dal vertice destro dell’area di Audea. Ma questa volta per i neroverdi è troppo tardi: i tre punti sono meritatamente del Palermo.
Pro
Pohjanpalo versione trascinatore totale: tre gol, presenza costante e grande intesa con tutta la squadra. La sua miglior partita da quando è a Palermo. Prestazione di squadra intensa, organizzata e finalmente cinica sotto porta: cinque gol a una difesa come quella del Sassuolo non si segnano per caso.
La conferma di Segre dal primo minuto si rivela azzeccata: il giocatore esulta salutando padre e fratello presenti in tribuna, così come va sottolineata la partita ordinata e intelligente di Blin, autore anche dell’assist da corner per l’1-0.
Vittoria di prestigio contro la prima della classe e rilancio importante in chiave classifica playoff.
Contro
Il doppio gol subito nel giro di un minuto tra il 73’ e il 74’ ha rischiato di rimettere in discussione una partita che sembrava già vinta: il Palermo rivive i suoi mali e deve continuare a migliorare nella gestione dei momenti chiave.
Ancora una volta subiti tre gol, segnale che la fase difensiva resta un punto debole su cui lavorare, un equilibrio in campo non ancora perfetto sul quale si era soffermato anche il tecnico Dionisi nel prepartita.
I due goal lampo del Sassuolo nella ripresa hanno messo a nudo i problema di tenuta mentale nei minuti di difficoltà, così come il terzo incassato immediatamente dopo il quinto goal rosanero. Non c’è mai pace per i tifosi rosanero.
La bilancia
La Bilancia del giorno dopo – è una vittoria che vale doppio: per il morale, per la classifica e per la consapevolezza. Il Palermo affonda la capolista Sassuolo con una delle migliori prestazioni stagionali, ritrovando un Pohjanpalo in formato deluxe e mostrando una faccia finalmente concreta e affamata. Restano alcune amnesie da limare, ma oggi la squadra di Dionisi può godersi una serata perfetta, consapevole che se gioca con questo spirito può mettere in difficoltà chiunque.
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