Lucchesi: “Nestorovski e Trajkovski? Sinceramente sono giocatori che sono fuori dalla nostra portata”

Durante una pausa del summit in corso con l’allenatore Marino, il direttore Lucchesi ha parlato con i giornalisti presenti in viale del Fante. Ecco le sue dichiarazioni:

“Nel corso della mia lunga carriera ho imparato che avere fretta di fare la squadra ti fa rischiare che le migliori occasioni capitano poi quando hai già la squadra piena e sei ingolfato di giocatori; di contro non si può andare in ritiro senza che la squadra abbia una sua fisionomia portante.
Sarei contento se la squadra fosse completa all’80% quando andiamo in ritiro. Poi aspettare perché Palermo è una squadra che può prendere da squadre di serie A, può prendere da squadre importanti, perché Palermo non è una squadra qualunque quindi avere qualche posto libero per qualche giocatore importante che dalla A voglia scendere in B è utile. Un giocatore che magari in un’altra squadra di B non ci va, forse a Palermo ci verrebbe. Allora potrebbe essere strategicamente giusto aspettare un pochino, non avere fretta di riempire tutto l’organico perché poi come sapete ci sono dei limiti federali da rispettare e non vorrei trovarmi nelle condizioni di avere una grande opportunità e non poterla cogliere.

Nestorovski e Trajkovski? Dobbiamo essere pratici, sono giocatori che sono fuori dalla nostra portata. Il problema di questi giocatori è che hanno ingaggi così alti che pone dei problemi anche all’estero. Cioè in questo momento ci sono squadre interessate italiane e straniere che fanno fatica a dare gli ingaggi che in questo momento i nostri giocatori percepiscono.
Quindi bisogna essere concreti e onesti intellettualmente nel dire che se questi problemi ce le hanno le squadre di serie A italiane e straniere figuriamoci se non li ha il Palermo in serie B, con la situazione che abbiamo. Questi giocatori sono in uscita ma non sono lì col cartellino che il primo che passa si fa uno sconto e se li prende. Sono giocatori che vogliamo cedere ma li vogliamo cedere per il valore che hanno, senza svenderli.”

.