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Palloni sgonfiati – (Repubblica)

La fideiussione per garantire l’iscrizione al campionato non è mai stata emessa.
Ma Arkus insiste: noi truffati. La città rischia di restare senza calcio.
La fideiussione non è mai stata emessa. Il Palermo truffato?
Lev Ins Insurance ha scritto al club di non aver ricevuto l’incarico.
Tuttolomondo a Roma per un tentativo in extremis che appare disperato.

Le possibilità che il Palermo possa partecipare al prossimo campionato di serie B sono ridotte al minimo.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che informa come il Palermo non soltanto è molto probabilmente tagliato fuori dal campionato di Serie B ma è stato truffato da intermediari che avrebbero dovuto far sottoscrivere la fideiussione da 800 mila euro indispensabile per l’iscrizione.
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La società ieri ha ricevuto una mail proprio dalla compagnia assicuratrice bulgara(la Lev Ins Insurance Company Ad), dove si affermava di non avere mai emesso alcuna fideiussione anche perché non avrebbero ricevuto nessuna incarico per farlo.

In questo modo il Palermo diventa vittima di una truffa operata da chi doveva fare da intermediario tra il Palermo e la compagnia bulgara. Sia la compagnia che il Palermo stanno adesso valutando l’ipotesi di una denuncia penale contro intermediario che avrebbe ricevuto una commissione da 45 mila euro per mettere in contatto la compagnia bulgara con il Palermo.
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Un’operazione da qui circa 200 mila euro fra premio assicurativo e la commissione per l’intermediario Carlo Camilleri. Camilleri però in un’intervista rilasciata a tuttomercato.web, afferma che la fideiussione è arrivata in ritardo perché il Palermo ha mandato in ritardo i documenti necessari per sottoscriverla.
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Tuttolomondo nel pomeriggio è tornato a Roma per cercare una nuova fideiussione ma purtroppo le leggi del calcio sembrano essere molto chiare e abbastanza rigide.

In conclusione di articolo, scrive Tripi, del silenzio e dell’assenza del presidente Albanese e sembra che nelle ultime ore ci sono state anche frizioni sul contributo da 3 milioni da parte degli imprenditori palermitani che sembrava parte fondamentale per
completare gli adempimenti
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