Si avvicina la pubblicazione del bando e cresce il numero dei candidati.
Da Ferrero al duo Mirri-Sagramola. Si muovono anche italoamericani. e cinesi. Poi ci sono gli ex rosanero.
Il primo cittadino Orlando definisce il documento che regolerà le offerte.
Nell’articolo di Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport oggi in edicola, le ipotesi sui possibili soggetti interessati alla creazione del nuovo Palermo, non appena il sindaco Orlando presenterà il bando su cui in questi giorni sta alacremente lavorando cercando di inserire quelle condizioni che possono regalare ai tifosi del Palermo una proprietà forte, stabile e soprattutto credibile.
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Il sindaco, come sappiamo, aspetterà le scadenze federali ma in ogni caso il bando sarà pronto subito dopo l’esclusione ufficiale del Palermo da tutti i campionati professionistici cosa che avverrà venerdì 12 luglio.
Tutto questo nonostante l’attuale proprietà, attraverso uno dei suoi tanti divertenti comunicati, fa sapere che il club è vivo e vegeto così come i suoi amministratori sono in pieno possesso dell’esercizio della loro attività.
E le ipotesi sono sempre le stesse con Ferrero che dovrà risolvere il problema della doppia proprietà, uno degli elementi per cui il sindaco potrebbe stabilire una maggiore gradevolezza rispetto a chi non ha legami con altre società professionistiche.
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Il presidente della Sampdoria si sta muovendo e vorrebbe coinvolgere nel suo staff due ex importanti rosanero come Perinetti e Iachini. Tuttavia chi sembra avere maggiori chance in questo momento e non solo per un fatto di territorialità è il duo composto da Mirri e da l’ex ad rosanero Sagramola. Senza dimenticare l’interessamento dell’italoamericano Tony Di Piazza o dei cinesi sbarcati in questi giorni in Italia.
C’è anche, lìimprenditore locale Dragotto e un altro gruppo formato da una cordata e alcuni ex giocatori in contatto, scrive il giornale, con profili in rilievo nel mondo sportivo.
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