L’editoriale di Luigi Butera sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, sottolinea che la parola rispetto è ciò che è mancato negli ultimi cinque anni prima da parte di Zamparini e poi da parte dei Tuttolomondo, le cui condotte hanno portato alla scomparsa imminente della società rosanero.
Ma la stessa parola dovrà anche essere un mantra per chi si prende la squadra e prova a far ripartire il calcio in città. Una città ha pagato un prezzo altissimo ed a piangerne le conseguenze non sono soltanto i tifosi ma anche i dipendenti del club, adesso rimasti senza lavoro.
Relativamente al bando che scade il 23 luglio, scrive il giornale che la sensazione è che non ci saranno molte richieste e che fra paletti e clausole varie un bel po’ di soggetti si tireranno indietro.
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E se questo è plausibile ed è giusto che il club non diventi satellite di nessun altra società è anche vero, scrive Butera, che chi prenderà il Palermo fornisca un business plan che vada oltre la serie B perché fino alla cadetteria poteva legalmente arrivarci anche qualche altro soggetto, attualmente presidente di club di massima serie.
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Caro Carlo, ti rispetto, mi piace il tuo modo di non mandare a dire le cose, però voglio dirti una cosa che ho scritto un pò dappertutto ma forse non ti è arrivata, ti chiedo gentilmente di non parlare più dei tutto lo coso, basta, non vorrei più vedere ne sentire parlare di questa accozzaglia che ha distrutto il mio Palermo, se vogliono possono anche citarmi la mia opinione non cambia, anzi se dovessi far tesoro delle parole di costui, che voleva essere giudicato per i fatti dovrei sfoggiare con il mio vocabolario ricco di inflessioni ausitane, con tutto il rispetto . per la gente di quel quartiere, ma era solo per rendere l’idea.. che andassero tutti a … il resto pensatelo pure voi!