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Mirri e la storia di Kevin, piccolo rosanero, quando l’amore supera ogni barriera

Maglia rosanero e sguardo fiero, così il piccolo Kevin ha conquistato il popolo rosanero. La foto che lo ritrae al Barbera durante la serata di presentazione del nuovo Palermo ha fatto il boom delle condivisioni sui social. Tenerezza, emozione ed una valanga di commenti che hanno quasi travolto Antonio Mercante, autore della foto e papà adottivo del piccolo Kevin.

Una storia d’amore straordinaria e toccante che unisce Kevin al suo papà; che raccontiamo grazie alla pagina facebook “Siamo Solo Palermitani” (che ha fatto da tramite):
“Mentre eravano allo stadio – ha raccontato ai nostri microfoni Nino Mercante – ho scattato una foto a Kevin con il mio cellulare, una classica foto ricordo della serata. Niente di particolare, anche perché non è facile fare le foto a Kevin, non gli piace farlo. Poi ho pubblicato la foto sulla mia bacheca facebook condividendola sulla pagina Hera-Hora, poco dopo l’ho ritrovata pubblicata sulla pagina facebook “Siamo Solo Palermitani”. Da quel momento in poi sono stato contattato su messenger da tantissime persone che mi chiedevano l’autorizzazione per condividere la foto di Kevin. Mi sono fatto prendere dall’emozione, per me era una foto normale, ma sui social aveva invece scatenato tanto entusiasmo.

Tantissime condivisioni, fino a quando la foto arriva al Presidente del Palermo Dario Mirri:
“Mi è arrivato un messaggio di un tifoso che il Presidente, tramite un suo amico, stava cercando il padre del bambino perché lo voleva incontrare. Successivamente mi ha chiamato l’addetto stampa del Palermo che mi ha invitato a venire al Cus per l’amichevole del Palermo e poter incontrare così Dario Mirri. Quando sono arrivato, lui ancora non c’era, ho chiesto notizie ad uno stewart e così quando Mirri è arrivato lo stesso stewart lo ha accompagnato verso di me e Kevin. Il presidente è stato davvero molto caro, di una dolcezza infinita,  ha voluto fare una foto con il bambino e ci ha invitati alla prima gara casalinga al Barbera. Kevin nasconde le sue emozioni, però si vede quando è molto preso ed ieri era molto emozionato.”

Kevin anche se è nato a Palermo affonda le sue radici nel Ghana, i suoi genitori sono arrivati qui in cerca di una speranza e di un futuro migliore:
“Il piccolo ha sei anni, noi l’abbiamo in affidamento concordato con i genitori ed i servizi sociali, io e mia moglie siamo tutori ed abbiamo i suoi genitori naturali vicino. Conosco il suo papà da tantissimi anni. Kevin quest’anno andrà in prima elementare, lo scorso anno ha fatto l’asilo a pieni voti, le maestre non si sono mai lamentati del bambino, per lui sempre parole di elogio. Non è cittadino italiano, avendo genitori entrambi ghanesi otterrà la citttadinanza italiana solo al compimento della maggiore età. Ma lui parla solo italiano e palermitano. La passione per i colori rosanero gliel’ha trasmessa mio figlio ventiduenne, per lui esiste solo il Palermo. Ho tanti progetti per il futuro di Kevin, ma lo lascerò libero di seguire le sue ispirazioni come ho fatto con mio figlio che ha praticato football americano.
Kevin ha una sorella più piccola che ha 4 anni, seguita da un’altro mio amico. Siamo una grande famiglia, ci prendiamo cura di questi bambini perché i genitori lavorano e per evitare di lasciarli da soli, insieme agli assistenti sociali si è deciso che vivano con noi. Ma sia Kevin che la sorellina vedono regolarmente la loro mamma ed il loro papà, ci vediamo anche tutti insieme, si mangia insieme e capita qualche fine settimana che restino a dormire dai loro genitori. Magari qualcuno pensava di volere strumentalizzare la foto di Kevin, ma la nostra storia è una storia d’amore, di pace e di integrazione.”