In occasione della prima trasferta a Marsala, il presidente Dario Mirri era assente per motivi familiari ma domani a Locri, per la gara contro il Roccella, probabilmente sarà presente. Resta da capire se andrà nel settore ospiti, come probabilmente gradirebbe, oppure dovrà prendere posto nella zona riservata alla squadra ospite in tribuna.
C’è da cancellare l’eliminazione in Coppa Italia che comunque da fastidio: “Si, io odio perdere, vorrei vincere sempre e comunque. Ma nello sport si vince e si perde. Dobbiamo crescere in cultura sportiva e spero che questo percorso della nuova società possa contribuire anche a questo. Eravamo abituati a licenziare allenatori e direttori sportivi alla prima sconfitta. Vorrei che tutti insieme crescessimo in cultura e valori dello sport dove si può anche perdere senza poi distruggere tutto. Capisco che ci vorrà del tempo“.
Tante trasferte da tifoso vero e adesso la responsabilità della gestione della squadra che ama e per cui vuole rafforzare un concetto importante: appartenenza: “Vorrei che un giorno si comprendesse cosa significa autenticamente appartenenza”.
L’appartenenza passa anche da una casa comune e cioè lo stadio per cui è stata chiesta la gestione: “Abbiamo avanzato una nostra proposta e proviamo a condividere in tal senso un percorso di investimenti. Noi vogliamo investire…”
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