Il difensore si confessa.
«La scalata non sarà assolutamente facile, ma questa città non merita quello che sta vivendo. Ora dobbiamo provare a vincerle tutte, ogni partita per noi deve essere come una finale».
Una scelta di vita. «Nessun rimpianto di avere lasciato Brescia, qui sto vivendo emozioni speciali».
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Ha lasciato la sua Brescia per cavalcare questa nuova avventura da protagonista.
Fortemente voluto da Sagramola e Castagnini vive a Mondello vicino a tanti compagni di squadra con cui stanno cercando di fare gruppo anche attraverso cene e gite in barca. Benedetto Giardina ha intervistato il difensore rosanero Lancini, di cui vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista integrale che potete trovare sul giornale:
“..dobbiamo essere convinti della nostra forza per raggiungere il nostro obiettivo.. Qualche
giorno fa abbiamo fatto tutti una gita in barca, un bel giro: Capo Gallo, Sferracavallo e Isola delle Femmine. Per me è una novità, da dove vengo io tra un po’ arriva la nebbia
Tra gli anni passati con Boscaglia e quelli con Torregrossa al Brescia, un po’ inizio a capire anche il dialetto… I 17 mila di Palermo-San Tommaso non si fanno neanche in Serie A.. Adesso c’è una società di gente perbene, i tifosi devono credere nel presidente Mirri e nei direttori Sagramola e Castagnini..Un mio ex compagno del Novara, Orlandi, mi diceva sempre che non giocare in Serie A non significa non essere più forte di chi ci gioca. Magari un giorno lo dimostrerò..”
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