L’ultima volta che si giocò a quell’ora in A alla Favorita un ko che lasciò il segno.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
..questo orario delle 14.30 riporta nell’immaginario collettivo dei meno giovani a un mondo di ricordi.
Inizia così l’editoriale di Carlo Brandaleone che sottolinea il cambio di orario a cui si andrà incontro nella partita di domenica a Nola, tornando alle 14:30 che ricorda tanto un calcio di altri tempi, un calcio in bianco e nero, un calcio senza social, senza tatuaggi e senza TV satellitari, quando la RAI trasmetteva il secondo tempo di una sola partita nel tardo pomeriggio della domenica.
Si giocava anche in quell’orario perché molti stadi compreso il Barbera non avevo un impianto di illuminazione. Un orario che andò in soffitta alla fine degli anni 90 ed il Palermo disputò in serie B l’ultima partita giocata alle 14:30, il primo dicembre del ’96.
In Serie A invece l’ultima partita giocata alle 14:30 fu il 28 gennaio del ’73 quando al Barbera arrivò il Milan di Rivera che vinse proprio grazie ad un calcio di rigore del fuoriclasse rossonero, con un rigore molto dubbio che scatenò le proteste dei tifosi e costò anche la squalifica del campo per un turno.
Quello fu l’anno della retrocessione quasi annunciata con una società che aveva costantemente le casse vuote ed il presidente Barbera che si arrampicava sugli specchi per far quadrare i conti scrive Brandaleone.
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