“Sono francese,ma ora anche italiano. Finalmente regista,pronto a vincere”.
“Se tornassi indietro non rifarei tanti errori commessi per la fretta di arrivare al successo”.
“È la prima volta che gioco in questo ruolo, tutto italiano. All’estero ero sempre fantasista”.
“Sì a 31 anni può cambiare una carriera, in meglio. Perciò sono venuto in Sicilia”.
2 gli assist di Martin in questo inizio di campionato, entrambi fuori casa. Uno servito ad Ambro contro il Roccella alla 3ª giornata e l’altro a Ricciardo contro il Biancavilla alla 7ª.
L’intervista di Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport , oggi in edicola, con Malaury Martin, il centrocampista rosanero che giunto a Palermo da quasi sconosciuto si è ritagliato uno spazio fondamentale nell’undici di Pergolizzi.
Malaury Martin è italiano dentro, sarà perché sua moglie, Bianca,è di Bologna e ha sposato una cultura che gli piace.
Inizia così l’articolo di Vitale.
Vi riportiamo solo qualche passaggio dell’intervista che potete trovare in maniera integrale sulla Gazzetta oggi in edicola:
“Stavo vivendo un brutto periodo.. mi serviva un progetto che mi sia adattasse sulla
pelle emi sono buttato in questa avventura..avevo sempre sognato di giocare in Italia.
C’ero andato vicino la scorsa stagione con il Livorno e stavolta non mi sono lasciato scappare l’occasione, perché il Palermo è il Palermo…Fisicamente miglioro partita dopo partita, soprattutto in casa, con il campo fantastico che abbiamo..l’ho sempre detto
agli allenatori che il mio ruolo era quello,ma mi hanno sempre usato trequartista..Qui a Palermo, anche se siamo in D, c’è un’impostazione che in certe squadre del Nord Europa
se la sognano. C’è progettualità e ambizione”.
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