Quanto diverte il web! Quante cose interessanti si trovano!
Smanettando con la complicità di un’influenza che mi si è attaccata addosso come gli avversari su Martin, mi imbatto in alcune dichiarazioni di Antonio Conte, l’allenatore dell’Inter.
In un’intervista ai francesi dell’Equipe, si racconta e svela anche la sua esasperazione nel modo in cui vive il suo lavoro.
Vuole controllare tutto della tua squadra e dei suoi giocatori, perfino il sesso.
Non ci credete? Riporto testualmente “..Durante la stagione i rapporti non devono durare a lungo, bisogna fare il minor sforzo possibile. Per cui sarebbe meglio mettersi sotto la propria partner”
Sesso e calcio è sempre stato un argomento che ha inquietato attempati allenatori e non è chiaro se per invidia verso i loro calciatori, prestanti maschiacci sciupafemmine o perché nemico delle prestazioni.
Ma Conte si spinge oltre, suggerisce pure semi castità e posizione.
In parole povere dice decisamente no alla posizione del Missionario (quella classica, per intenderci).
Troppa fatica, troppe energie sprecate. Se proprio dovete farlo, suggerisce Conte, procedete in senso opposto.
Siccome siamo gente di cultura, ci documentiamo e sappiamo adesso anche il nome, la posizione di Andromaca.
Dice il sessuologo: “L’uomo è sdraiato supino e ha le gambe unite o semiaperte. La donna è sopra di lui, a gambe divaricate.È una delle posizioni preferite dell’uomo: ha tutto! Non deve far fatica ed è stimolato dalla visuale di lei, molto piacevole“.
Forti di queste conoscenze e dei consigli di Antonio Conte ci siamo posti una domanda.
Non facciamo che la nuova figura del calcio, dopo preparatori, mental coach, dietologo e podologo, sarà il sessuologo col Kamasutra in mano?
Si va a letto, con un altro interrogativo.
Può essere che nelle ultime due settimane i giocatori del Palermo abbiano fatto abuso della posizione del Missionario? Vuoi vedere che il problema è tutto li e non in schemi, moduli, campi piccoli, avversari aggressivi o attacco sterile?
Questo non è più calcio; è l’esasperazione del calcio.
Come si dice a Palermo, “Ci voli ‘u ventu in chiesa, ma no ‘a astutari i cannili!”.
Buona notte a tutti. Missionario e Andromaca che sia..
Altre News
Di Francesco: “Felice per il gol ma potevamo fare meglio”
Sottil: “Un grande punto. Il Palermo ha giocatori forti”
Palermo-Sampdoria, infortunio Romagnoli: i dettagli