Il finanziere non ha ancora messo sul tavolo l’evidenza fondi chiesta dal patron Pulvirenti e il suo ultimatum per l’acquisto scadeva ieri.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Vagliasindi fa il punto sulla trattativa ricostruendo tutti i passaggi finora compiuti e che ancora non hanno portato ad alcun accordo.
Al contrario, sembra che le possibilità che Follieri acquisisca il Catania diventino sempre più remote anche in virtù dei fallimenti precedenti e cioè relativi alle mancate acquisizioni di Genoa, Livorno, Foggia, Palermo e Trapani.
Vagliasindi ricostruisce le diverse tappe:
martedì scorso la società di Follieri, la Effe1 Limited, ha inviato una lettera d’intenti per l’acquisto del 100% del Calcio Catania Spa, del centro sportivo di Torre del Grifo, accollandosi i debiti e il pagamento di un corrispettivo per la valorizzazione della società di 6 milioni di euro, di cui 2 milioni alla data del closing (ento fine dicembre), 2 milioni al 20 dicembre 2020 e 2 milioni al 20 dicembre 2021. A garanzia dei pagamenti rateali, la Effe1 limited, rilascerebbe a Pulvirenti una fideiussione bancaria di 4 milioni di euro, emessa da un istituto di credito europeo importante.
Il Catania, attraverso i suoi legali, ha fatto sapere che prima di ogni trattativa vuole una evidenza fondi rilasciata da un importante istituto italiano.
Follieri ha detto di essere disponibile ma, come scriva Vagliasindi …con evidenze documentate da primaria Banca Europea ed esibibili, però, previa sottoscrizione, anche da parte del Catania, di un patto di riservatezza ( Non disclosure Agreement).
Per il Catania invece è fondamentale che la banca sia italiana e la situazione sembra essersi impantanata.
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