Castrovillari, l’ex rosa Ferrante: “Domenica daremo il massimo, ma Palermo non si rifiuterebbe facilmente. Il nostro campo…”

In vista della prossima trasferta nel weekend contro il Palermo, ai microfoni di Gold 78 parla Fabrizio Ferrante, difensore centrale del Castrovillari, ex settore giovanile dei rosanero:

“Quando perdi in casa con una diretta concorrente è ovvio che c’è rammarico, il Palermo è obbligato a vincere ogni domenica. Il Savoia e l’Acireale hanno impressionato più di tutti, come singoli e in gruppo. L’FC Messina ha un buon organico: il loro attaccante Carbonaro è forte, ha giocato anche con me ai tempi del Venezia.

Noi da domani prepareremo bene la partita come ogni settimana. Sappiamo che il Palermo è una squadra importante e che ci metterà in difficoltà: noi faremo altrettanto. La nostra piazza è molto calorosa. L’anno scorso sono stato a Messina e so cosa vuol dire avere il calore del pubblico, Castrovillari è un piccolo paese ma la squadra è molto seguita. Credo che lo stadio sarà pieno soprattutto nel settore ospiti. Io sono un motivatore per i miei compagni, e per provare a fare bene domenica ci saranno motivazioni in più, però alla fine sarà una partita di campionato come tutte le altre. Vogliamo conquistare una salvezza tranquilla, ma cercheremo sempre di fare qualcosa in più. In uscita sul mercato se ne sono andati diversi giocatori, alcuni per volontà propria, e la società sta cercando di sostituirli. Il nostro campo è in erba naturale, con dimensioni regolari, quindi non credo che ci saranno problemi legati al terreno di gioco, un paradosso in Serie D.

Da palermitano e tifoso del Palermo, quando la vecchia società è fallita ho sperato di ricevere una chiamata dalla nuova ma purtroppo non è arrivata. Mi sarebbe piaciuto molto giocare con la maglia rosanero. Però se un giorno arrivasse farei un pensierino, non penso sia un’opportunità da rifiutare facilmente. Mister Pergolizzi lo conosco perché quando ero nel settore giovanile lui allenava la Primavera. Ho fatto tutta la trafila con Accardi: chi lo sa se un giorno potremmo giocare assieme…”.