La gara d’andata fra Palermo e San Tommaso resterà nella storia di entrambi i club. Per la squadra rosanero fu il debutto in campionato al Barbera dopo la rinascita, per la squadra campana la trasferta più importante della stagione.
Quell’indimenticabile giornata di festa, all’insegna dei valori autentici dello sport, con i giocatori del San Tommaso lungamente applauditi dai tifosi rosanero, sono momenti che probabilmente resteranno irripetibili e che Annino Cucciniello, Direttore Generale del San Tommaso, a pochi giorni dalla gara di ritorno, ha voluto ricordare ai nostri microfoni:
“Abbiamo ricordi bellissimi di quella giornta. Esordire in trasferta in serie D a Palermo, penso che non capiterà a tantissime persone. Ci portiamo dentro questi ricordi con molta emozione, fanno parte ormai della nostra storia. Non dimenticheremo la fantastica accoglienza che abbiamo ricevuto sia della società che dai tifosi rosanero, sarà giusto ricambiare perché è quello che meritano, assoluto rispetto. Sui social si è creato un rapporto di amicizia, proprio in virtù di quella giornata.”
Il cammino del San Tommaso non è stato facile, quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato?
“Sicuramente le difficoltà maggiori le abbiamo trovate a livello societario, non eravamo probabilmente ancora pronti a questo impatto con la serie D, una categoria per noi importante. Però pian piano abbiamo cercato di dare più stabilità, cercando di costruire una società più solida alle spalle e fare trovare un po’ più di tranquillità alla squadra. Qualcosa abbiamo fatto e, dico la verità, stiamo già un po’ meglio. Sono state più che altro difficoltà societarie dovute all’inesperienza della categoria. Ultimamente mancano solo i risultati, perché come gioco la squadra risponde abbastanza bene.”
Con il Savoia la sconfitta è arrivata dopo una buona prova ed è frutto di due reti messe a segno su palla inattiva. Come si sta preparando la squadra a questa delicatissima gara contro il Palermo?
“Con molta tranquillità perché la squadra sa di dover fare assolutamente punti, ma sa anche che quella contro il Palermo non è la gara che dovrà decidere la nostra stagione. I ragazzi sanno bene di non avere alcun tipo di pressione, né da parte della società, né da parte dell’ambiente.”
Il San Tommaso ha necessità di far punti, ma anche il Palermo non può rischiare di farsi agganciare dalla sua diretta rivale. Che partita si aspetta?
“Sarà una gara dura da entrambe le parti. Ovviamente l’organico del Palermo è di tutto rispetto, non deve temere il San Tommaso. Ma noi cercheremo di dare filo da torcere per cercare di portare qualche punto a casa e poter fare una risalita in classifica, che ci consenta poi di fare i play out.”
Cosa teme di più del Palermo e cosa deve temere di più la squadra rosanero?
“Del Palermo temo tutto, al di là dei nuovi arrivi e dei grossi calibri che ha in attacco. La squadra di Pergolizzi deve temere la spensieratezza del San Tommaso, perché è vero che dobbiamo fare punti, ma sappiamo che questa per noi non è una gara di vita o di morte, siamo consapevoli che è una partita proibitiva e quindi l’affronteremo con la massima tranquillità.”
Cosa significa per voi la “giornata Biancoverde” indetta in occasione del match con il Palermo?
“Stiamo cercando di dare questa svolta per tentare di portare più persone allo stadio. Abbiamo chiesto di giocare in anticipo perché la domenica gioca l’Avellino, vogliamo quindi invogliare qualche curioso in più a vivere con noi questo momento storico. Comunque vada, affrontare il Palermo nella nostra casa rimarrà negli annali della nostra storia. Noi non abbiamo tifosi, perché siamo un rione di Avellino, abbiamo fatto sempre categorie diverse. Solo negli ultimi anni ci siamo affacciati in Eccellenza e quindi tantissime persone, me compreso, seguono l’Avellino. Ovviamente adesso il San Tommaso ha la mia priorità, perché è una scelta di cuore.”
Chi vede favorito nella lotta promozione e chi invece nella lotta salvezza?
“Penso che fino alle ultime giornate se la giocheranno Palermo e Savoia, ma sono sicuro che alla fine la spunterà il Palermo. Per la lotta salvezza fino a quota 20 tutte le squadre sono invischiate, speriamo che fra qualche domenica le ultime due siano già andate, così da poterci giocare tranquillamente i play out.”
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