Mauri: “Palermo, ci sono. E’ solo il primo gol, posso dare di più”.
“Segnare è bello, non ricordavo l’ultima rete. L’ho dedicata a mia moglie disegnando la C con le mani.”
“Non c’è dualismo con Martin. E’ forte, sarebbe molto bello giocare con lui, come a Nola”
“Secondo il mio manager, in serie C mi vorrebbero. Castagnini mi ha detto “Da qui non andrai via”.
Da quando gioca in Italia, quello di domenica contro il Marsala è il primo gol per Juan Mauri e resterà probabilmente scolpito nella sua memoria.
L’intervista di Fabrizio Vitale con il centrocampista rosanero Mauri sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Vi riportiamo solo qualche breve passaggio dell’intervista integrale che potete trovare sulla Gazzetta dello Sport in edicola:
“Non sono abituato a segnare, non sapevo che fare, l’ho visto in panchina e sono corso da lui (Santana)…abbiamo un legame particolare…Quando l’arbitro ha fischiato il rigore sono andato da Ricciardo e mi ha detto “tiralo tu”. Avrebbe voluto tirarlo Felici, ma una volta che gioco ho detto almeno faccio gol…l’ho voluto tirare anche per ritrovare fiducia a me stesso… voglio guadagnarmi il contratto per l’anno prossimo, stando fuori non posso fare nulla, ma per il bene del Palermo, ci sto..”
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