Giovanni Ricciardo, che tegola nel Palermo. L’esito degli esami non è stato benevolo: “lesione di primo grado al semitendinoso della coscia destra“. Forse peggiore di quello che ci si aspettava. Che fosse un problema muscolare sembrava evidente però si sperava in una ripresa più celere. Il referto di oggi dice invece che l’attaccante dei rosanero starà assente dai campi almeno per un mese.
La soluzione
E ora che si fa? È il caso di tornare sul mercato visto che mancano soltanto 10 giorni alla conclusione? La soluzione interna c’è e si chiama Sforzini, giocatore preso dal Palermo proprio per essere un’alternativa a Ricciardo. Ma Sforzini viene da un brutto infortunio (perone) e sta bruciando le tappe per tornare in forma. E la sua stazza non lo aiuta. Ma c’è, e va fatto giocare affinché trovi un minutaggio sempre crescente.
L’alternativa sarebbe tuffarsi a capofitto sul mercato e trovare subito un attaccante centrale, già pronto ed in forma. E’ un’ipotesi possibile? Possibile sì, utile non si sa. Forse no. Cosa succede fra un mese con Ricciardo al rientro e Sforzini pienamente recuperato? Si deposita in panchina il nuovo arrivato per il resto della stagione? Il tifoso auspica sempre che dopo qualsiasi infortunio di media/lunga durata, la società possa intervenire sul mercato e tamponare con nuovi ingressi. Ma c’è un poi, un dopo-infortunio che rischia di alienare l’eventuale nuovo elemento. Senza considerare che in organico esistono già, a parte Sforzini, le alternative per schierare un attacco comunque convincente.
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