Palermo, Sforzini ha un porta fortuna.
Il bomber ha firmato i successi con Marina di Ragusa e Fc Messina.
Un gol ogni 85 minuti: «Ma cerco anche di aiutare la squadra, dobbiamo andare in C».
“Giocare con questa maglia è un privilegio. Dipendesse da me, resterei qui a vita.
Penalizzato dallo stop per l’infortunio, il rigore sbagliato con il Troina mi ha dato più carica.
Il mio piccolo Marcello sta iniziando a fare il calciatore, festeggerò la promozione con lui”.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’intervista con l’attaccante rosanero che nelle ultime due gare, con i suoi gol, ha regalato sei punti alla squadra di Pergolizzi.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente sul Giornale di Sicilia in edicola:
” Se si entra in campo col pensiero fisso di dover segnare, allora non arriva…Volevo tanto segnare sotto la curva e farlo con 17 mila persone è stato bello, emozionante. Per un attaccante questo è tutto.. la loro rimonta ci ha fatto perdere qualche sicurezza. Noi però, più che guardare loro, dobbiamo pensare al nostro campionato, cercando di fare risultato ogni domenica.. La partita l’hanno decisa i giocatori e, come diceva un mio vecchio allenatore, chi vince esulta e chi perde spiega.. Con Gianni c’è sempre stata una concorrenza leale, ci aiutiamo molto e questi gol non sono affatto un messaggio.. Sarò sincero, mi piace bastonare un po’i giovani. Non sono un tipo che fa complimenti, anzi, sono uno di poche parole, però se dico qualcosa anche col tono rude è perché a quella persona ci tengo..”
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