E alla fine penalizzato sarà soltanto il Barbera.
Dopo una mezza giornata di panico in cui i palermitani hanno preso d’assalto i supermercati e svuotato il centro storico, la situazione si è, prevedibilmente, normalizzata.
La città di Palermo ha dimostrato grande razionalità e pochissimo isterismo nei confronti dell’infezione da coronavirus. Nonostante i tre casi positivi a Palermo, la città ha saputo ben metabolizzare la notizia. Bisogna ammetterlo: nei giorni successivi ai tre casi positivi acclarati la città ha reagito con grande maturità continuando a svolgere le azioni quotidiane come se nulla fosse.
Abbiamo visto gente al cinema, passeggiare in città, girare tranquillamente per negozi e supermercati o affollare pub e bar nella solita zona della movida notturna. Tutti i segnali che fanno capire come a Palermo non si respira affatto un clima di panico. Eppure, dai dati emersi dalle prevendite, il Barbera sembra che invece piangerà questo allarme. La prevendita è fiacca e sicuramente non si raggiungeranno i numeri delle gare precedenti.
La giornata è splendida dunque il clima è favorevole. La partita è di grande importanza ed è la quartultima di questa stagione, fondamentale per mantenere quantomeno inalterato il distacco dal Savoia. Insomma ci sarebbero tutte le condizioni affinché il tifoso palermitano stesse vicino alla squadra incitandola dagli spalti. Evidente a questo punto che è proprio la paura del contagio da virus l’unico elemento che sta frenando il palermitano dal recarsi allo stadio. Non vogliamo pensare che sia stata invece la disastrosa sconfitta di Licata. Non si può credere che basta un solo passo falso per compromettere la passione.
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