Dopo l’annuncio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sono state estese le misure restrittive per quanto riguarda gli spostamenti a tutta l’Italia. Infatti gli italiani potranno spostarsi unicamente per motivi comprovati di salute, lavoro e per fare la spesa, ma muniti di autocertificazione.
Questa disposizione prima, era una prerogativa esclusiva dei residenti nella zona rossa, mentre ora è stata estesa a tutta l’Italia.
Con una direttiva inviata ai prefetti, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha predisposto controlli serrati rispetto alle nuove norme varate con l’ultimo decreto. Questi controlli, affidati alle forze di polizia, serviranno a verificare la veridicità del modulo di autocertificazione.
L’obiettivo è quello di limitare i contagi, e quindi di evitare spostamenti non necessari.È importante specificare che la giustificazione potrà essere compilata anche “al momento”, ovvero compilando i moduli forniti dalle forze di polizia. In nessun caso le persone positive al virus o in quarantena potranno uscire di casa.
Ribadendo, le motivazioni ad uscire sono esclusivamente queste: “Comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Il modulo sarà poi firmato sia dall’operatore di polizia che dal cittadino e qualora non vengano rispettati questi parametri, scatterà o l’arresto fino a tre mesi o la denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.
Il modulo scaricabile, ecco come: (scarica qui), è quello utilizzato per le province della Lombardia e per le 14 province colpite dal primo provvedimento.
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