La Cina è stato il primo paese colpito da questa pericolosa epidemia che ora sta coinvolgendo il mondo intero.
E proprio dalla Cina arriva una notizia sulle conseguenze che le norme e le restrizioni avrebbero causato. Con la convivenza forzata c’è stato un notevole incremento delle separazioni.
Molte relazioni, molti matrimoni, potranno risentire di questo troppo tempo passato insieme ed il rischio che scoppino esiste.
Ne è convinto il dott. Gioacchino Lavanco, docente di Psicologia di comunità e di Psicologia sociale all’università di Palermo, che sottolinea come ormai è un dato evidente che dopo le vacanze si assiste ad un crescente numero di separazioni.
E forse questa epidemia che obbliga ad avere relazioni più strette con i partner, può essere paragonata.
La convivenza può tirare fuori problemi e contraddizioni di coppia già esistenti e nascoste da un ritmo di vita frenetico.
Vi riportiamo un passaggio dell’intervista al dott. Lavanco, realizzata da Palermotoday.it
“Negli ultimi 40 anni sono aumentate le separazioni e questo dipende dal fatto che, a differenza di quanto accaduto per secoli, ormai ci si sposa per amore e non per contratto o per interesse. Ma l’amore implica delle competenze specifiche che di fatto non abbiamo, rendendo appunto le relazioni più fragili. Al di là della spinta dei sentimenti, ci si è organizzati comunque in termini economici. Non ci si è preoccupati del ‘mi piace vivere con te’, ma ha prevalso il ‘mi organizzo bene con te’. E su questa situazione, non dimentichiamolo, pesa anche una grave crisi economica, con tutti i problemi che questo comporta.
E’ difficile fare un paragone con la Cina, perché comunque il nostro Paese è più abituato ad un certo tipo di relazioni. Dobbiamo cercare di essere fiduciosi sul fatto che questa situazione non abbia un impatto devastante. Direi però che per le coppie di lungo corso nulla sarà più come prima: questa fase mette a nudo problemi e contraddizioni e una volta che si è visto il fondo del baratro è difficile poi fare finta di nulla. Su tante cose potremo recuperare e magari anche velocemente, ma di fronte al fatto che una persona a cui teniamo non ci ha mai dedicato un’attenzione o chiesto come stavamo, non essendoci più la scusa del lavoro o della vita frenetica, bisognerà necessariamente fare i conti”.
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