Amarcord rosanero: la brillante gioventù del Palermo riceve la beffa finale al Torneo di Viareggio

Ben quattro anni fa nella Primavera del Palermo in quel famoso torneo di Viareggio vedevamo concludersi un’altra delle clamorose beffe targate rosanero: nella squadra in cui erano presenti rispettivamente il capocannoniere, il miglior giocatore, il miglior portiere ed il miglior giovane, non è stato assegnata la coppa finale pur meritandola.

Grande fu la delusione della squadra rosanero allora allenata da Bosi e che aveva in squadra un giocatore che sarebbe entrato nei cuori della gente, un certo Antonino La Gumina che proprio in quel torneo si era messo in mostra mettendo a segno ben 9 reti.

Quel Palermo stregò tutti gli addetti ai lavori,mai i rosanero si erano spinti così in avanti nella più prestigiosa delle rassegne giovanili del calcio italiano, eppure, nella sfida decisiva
per vincere la Coppa Carnevale, il sogno si infranse dopo la concessione di un rigore abbastanza generoso ad opera dell’arbitro Valeri.

Il cammino del Palermo al “Viareggio” fino a quel momento era stato davvero storico, come racconta il Giornale di Sicilia: dopo un girone superato non  senza difficoltà, da secondi alle
spalle dell’Atalanta, i ragazzi di Bosi sbocciarono nella fase a eliminazione diretta: 2-1 al Genoa agli ottavi, 1-0 alla Virtus Entella ai quarti e 3-2 all’Inter in semifinale, con La Gumina a segno in tutte e tre le partite. Il bomber palermitano non mancò
all’appuntamento nemmeno in finale con la Juventus, rispondendo su colpo alle reti di Kastanos e Vadalà, ma la sua doppietta non bastò per evitare la beffa.

Nonostante la profusione di premi individuali, grande fu la delusione per il Palermo che sognava di mettere in bacheca un secondo trofeo dopo lo scudetto Primavera del 2009. La Gumina fu eletto “Golden Boy“, Santoro miglior giovane del torneo, Marson miglior portiere.

Adesso la sorte di questi giovani non è così rosea ad eccezione di La Gumina che milita in serie A: molti hanno affrontato in D il Palermo quest’anno come Ferchichi e Grillo, altri dopo un’illusoria esplosione sono scesi di categoria come Lo Faso e Marson in forza al Cesena, mentre Santoro milita nel Teramo.

Quel sogno sfumato a Viareggio forse ha inciso abbastanza.