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Coronavirus, passeggiate genitori-figli: Orlando appoggia Musumeci

Orlando

Dopo la circolare del Viminale che permette di far svolgere una passeggiata tra genitore e figlio minorenne, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha espresso il suo disaccordo. Lo appoggia il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “In Sicilia e a Palermo è troppo presto per allentare le misure di contrasto al coronavirus. Siamo ancora a rischio, lo sono prima di tutto i bambini e gli anziani delle nostre comunità. Condivido che la Regione continui a mantenere il divieto di spostamenti se non per motivi di estrema necessità. Condivido a malincuore perché sono misure dure che stanno mettendo a dura prova tutti noi, le nostre famiglie, la nostra economia. Ma restare a casa ora, evitare di esporre noi stessi e i nostri cari al contagio è l’unico modo che abbiamo al momento per proteggerci e per fare in modo che presto si possa tornare ad uscire in salute e in sicurezza. E’ l’unico modo, per essere chiari, perché in Sicilia non si ripeta l’ecatombe con migliaia di morti che sta duramente colpendo altre regioni del nostro Paese”.

Esiste comunque l’esigenza delle famiglie con figli disabili. Tanti genitori hanno infatti chiesto delle deroghe ai decreti che hanno imposto il blocco e ridotto quasi del tutto le possibilità di uscire, se non per comprovati motivi di lavoro o sanitari. E la circolare del ministero dell’Interno aveva chiarito che “sono consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute”. Dunque la passeggiata genitori-figli è valida solo per bambini affetti da particolari patologie davanti a una certificazione medica e per 10 minuti.

A questo proposito, il Parco della Salute del Foro Italico ha deciso di riaprire per i portatori di handicap che hanno bisogno di praticare un minimo di attività motoria. L’accesso alla struttura sarà caratterizzata dall’entrata di un utente alla volta con un accompagnatore ma solo su prenotazione, in modo da garantire le necessarie misure di sicurezza per contrastare la diffusione del coronavirus.

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