Paginone centrale quello che l’edizione nazionale del Corriere dello Sport dedica oggi alla finale di Coppa Italia del 1979.
Vi mostriamo tutti i titoli dell’articolo di Pippo Russo che ha curato questa pagina speciale che potete trovare sul Corriere dello Sport oggi in edicola.
I momenti e gli eroi del passato riletti al presente. Nelle emozioni la carica per resistere e ripartire. 24ª puntata – Juve-Palermo ‘79
Tutta colpa del TG2 e di un difetto di programmazione. Quando finalmente arriva la luce televisiva, e si apprende che il Palermo è ancora avanti 1-0, la partita ha già preso la piega fatale. Lì i tifosi rosanero entrano in un altro tunnel che porta dritti verso la disillusione, dopo essere sbucati da quello dell’ansia frenetica e impotente
I capitani Filippo Citterio e Giuseppe Furino si stringono la mano davanti all’arbitro Barbaresco di Cormons. Il Palermo ha perso altre due finali di Coppa Italia, nel 1974 con il Bologna e nel 2011 contro l’Inter.
La Coppa Il capitano bianconero Giuseppe Furino (un palermitano!) alza la Coppa Italia vinta dalla Juventus (la sesta della sua storia), al suo fianco festeggia anche un Dino Zoff insolitamente a torso nudo .
La nostra prima pagina- “Juve, ma che fatica!”, titolavamo il 21 giugno del 1979, aggiungendo tra occhiello e catenaccio: “Coppa Italia: il Palermo sconfitto soltanto negli ultimi minuti dei supplementari (2-1). Dopo 117’ di battaglia, Causio fulmina i magnifici siciliani”. Il titolo più importante della prima pagina, invece, era legato al ritiro di Gianni Rivera dal calcio giocato.
Juventus-Palermo 2-1 (Napoli, 20 giugno 1979) JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Morini (4’ st Brio), Scirea, Causio, Tardelli, Virdis (4’ st Boninsegna), Benetti, Bettega. All: Trapattoni. PALERMO: Frison, Gregorio, Citterio, Brignani, Di Cicco, Silipo, Maritozzi, Borsellino (31’ st Arcoleo), Chimenti (1’ st Osellame), Magherini, Conte. All: Veneranda. ARBITRO: Barbaresco di Cormons. MARCATORI: 1’ pt Chimenti (P), 38’ st Brio (J), 12’ sts Causio (J).
di Pippo Russo
Tutta colpa del TG2. Sono passate da poco le 20.30 di quel mercoledì 20 giugno 1979 e l’edizione della sera s’avvia alla conclusione sforando di qualche minuto come di norma. Concentrato sul foglio lo speaker legge che allo stadio San Paolo di Napoli è appena iniziata la finale di Coppa Italia tra Juventus e Palermo, aggiungendo che la Rai ne trasmetterà in diretta il secondo tempo. E alle sue spalle scorrono le immagini delle prime fasi di gioco. .. lo speaker del TG2 continua a leggere imperturbabile, mentre nelle case di chi tifa Palermo si accende una frenesia impossibile da descrivere. Perché già si era rassegnati a vedere soltanto il secondo tempo della gara che potrebbe segnare la storia del club. Ma adesso che la squadra di Veneranda è pure in vantaggio, la beffa è insopportabile. Infine se ne accorge anche lo speaker, probabilmente avvertito dal cameraman, che in effetti “è stato segnato un gol”. Ma poi chiude e passa la linea alla programmazione post-notiziario.
Cronache minime di un’Italia che non c’è più. E che ancora, in tv, oscilla tra il colore e il bianco e nero. Se si torna con la memoria a quel giorno si prova un senso di vertigine nello scoprire quante cose siano cambiate…
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