Uffici chiusi da tempo, il club rosanero ricorre agli ammortizzatori sociali per cinque impiegati.
Resta da risolvere il problema dei collaboratori, che posso richiedere l’indennizzo di 600 euro.
Saldati i giocatori.Corrisposta la mensilità di marzo, la società non prevede alcuna misura di riduzione.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Il Palermo, in questo momento di difficoltà, inizia a chiedere sacrifici. Ai suoi dipendenti, più che ai propri tesserati, perché è a loro che la società ha chiesto uno sforzo nel pieno dell’emergenza Coronavirus…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come per i dipendenti attualmente in forza al Palermo è stata disposta la cassa integrazione straordinaria, a cui non possono accedere i calciatori. Ma quelli del Palermo hanno appena ricevuto la mensilità spettante. Calciatori e dipendenti sono in quarantena dall’inizio dell’epidemia anche s e c’è chi continua a lavorare da casa in smart working visto che gli uffici di viale del Fante sono chiusi e lo resteranno almeno fino a Pasquetta.
Ma intorno al Palermo ruotano anche diversi collaboratori che non hanno un posto a tempo indeterminato, …per effetto di quanto previsto dal decreto dello scorso 17 marzo, possono richiedere un’indennità di 600 euro. Stando a quanto comunica la Lnd, questa indennità può essere richiesta dai titolari di rapporti di collaborazione già in essere dal 23 febbraio e ancora pendenti al 17 marzo 2020, con priorità espressa per i collaborati sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a diecimila euro… non deve aver percepito altro reddito da lavoro, né reddito di cittadinanza…, scrive Giardina in conclusione di articolo.
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