La Renault 4 le cui vicende sono diventate motivo di polemica e dell’ennesima caccia all’untore che da giorni si è scatenata in mezza Sicilia.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
La loro storia è ormai quella dei capri espiatori. Inseguiti da un angolo all’altro della Sicilia per la sola colpa di essere stati sorpresi dalla pandemia mentre stavano girando il mondo a bordo di una Renault 4.
Inizia così l’articolo di Claudio Reale che riporta le vicissitudini di Angelino, Leon, Artur e Morgan, meglio conosciuti come “i ragazzi della Renault 4″ che, nonostante non siano positivi al virus, vengono additati sui social come possibili untori.
La loro storia invece è più semplice e lineare di quella che si vuole far credere: sono adesso a Mazzarino: costretti allo spostamento dai servizi sociali perchè la casa di Acitrezza che li ospitava assieme ad altre 4 persone è troppo piccola. Sono partiti per il Nisseno dove li ha accolti Luca Arcadipane: “Sono stati i servizi sociali di Acitrezza a dire loro di partire di notte così non avrebbero dato nell’occhio. Non sono positivi al coronavirus e sono stati in quarantena…staranno da me fino alla fine dell’emergenza”
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