Tre livelli di rischio, tre luci – verde, gialla e rossa – a seconda di quanto i lavoratori sono fisicamente vicini, tra loro e con eventuali clienti.
Inizia così l’articolo di Michele Bocci su Repubblica, oggi in edicola.
Si dovrebbe andare incontro ad una graduale riapertura e si inizia anche a pensare a quali attività avviare per prima, in funzione di un possibile pericolo di contagio.
Nell’articolo di Bocci, una interessante tabella che sintetizza una eventuale divisione della pericolosità di ogni attività lavorativa, dividendola in tre fasce: verde, gialla e rossa, con quest’ultima categoria relativa alle attività a maggiore rischio. Il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile ci sta lavorando anche basandosi su modelli matematici.
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