In queste ore è circolato un trattato scientifico della Figc, una bozza con le norme per la ripartenza che dovrà essere confermato o corretto dopo l’incontro di mercoledì del calcio con il Governo.
Il protocollo parte dalla creazione di un gruppo di lavoro con atleti e staff che dovrà restare isolato in strutture supercontrollate e sanificate dopo uno screening con test molecolari rapidi e sierologici. Nei primi sette giorni solo attività atletica e tecnica individuale.
Per ora si parla di due-tre settimane di lavoro, regole dure per pasti e lettini.
Il 29 verrà deciso chi produrrà i test Rna: arriverà il kit in tempo per il 4 maggio?
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Bruno Bartolozzi sottolinea le scadenze previste per questi giorni quando il ministro dello sport Spadafora e quello della salute Speranza, incontreranno i vertici del calcio. Succederà mercoledì .
Da quella riunione dovranno scaturire suggerimenti e indicazioni per la creazione di un protocollo più stringente dal punto di vista pratico. E prima di tutto c’è da capire come si muoverà il governo e quali saranno le indicazioni sulle norme che scandiranno il dettaglio della fase due per il Paese, scrive Bartolozzi che sintetizza poi in una tabella il protocollo ipotizzato per far ripartire il calcio italiano. Eccola
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