Il coronavirus ha già chiuso da diverse settimane le scuole italiane, ma – come testimonia il servizio delle Iene da noi pubblicato – molti studenti sono impossibilitati a poter seguire le lezioni online per mancanza di adeguati supporti tecnologici. In particolar modo nel difficile quartiere Zen di Palermo. Nel servizio andato sopra citato, il giornalista palermitano Ismaele La Vardera ha lanciato un appello per recuperare quanti più tablet e pc. In tantissimi e subito hanno risposto con una splendida generosità, in particolare modo da Bergamo, dove è partito un tir che ha raccolto la solidarietà e l’affetto di tutto lo stivale. Lo Stesso primo cittadino, Giorgio Gori, intervistato brevemente da La Vardera, ha voluto mandare un messaggio verso Palermo e i palermitani: ”Noi dobbiamo dire grazie a voi. Noi abbiamo un debito verso Palermo. Quando una quarantina di bergamaschi, all’inizio di questa epidemia, si trovava a Palermo in vacanza e alcuni di loro sono stati trovati positivi al coronavirus e blindati in albergo. Sono stati altresì accuditi e coccolati sia dal personale di quell’albergo sia dai cittadini che hanno portato loro dei dolci e cibi tipici. Quello che noi vogliamo – conclude Gori – è restituire una disponibilità e una solidarietà che abbiamo ricevuto e che ricambiamo. Buon viaggio!”
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