Potenziati i voli verso Roma da Palermo e Catania, e aumentato il numero delle corse dei traghetti sullo Stretto di Messina per tutti i siciliani che dovranno rientrare nella propria residenza, abitazione o domicilio.
Aumentati a otto sia i voli giornalieri verso Roma che i traghetti dalla Sicilia alla Calabria. Ciò che non cambia sono le prescrizioni per chi torna in Sicilia: registrazione nell’apposito portale della Regione – siciliacoronavirus.it -, un periodo obbligato di isolamento in quarantena al termine del quale sarà fatto un tampone faringeo.
«Ringrazio i ministri De Micheli e Speranza per avere accolto, con celerità, la nostra richiesta. Una modifica che si è resa necessaria per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell’avvio della “Fase 2”. Abbiamo voluto rendere più agevoli, come nel resto d’Italia, gli spostamenti tra la Sicilia e il Continente, consentendo di tornare a casa a coloro che, diligentemente, hanno rispettato il lockdown nei luoghi di lavoro e di studio, lontani dai propri cari. Nessuno, però, deve pensare che ci sia un ‘liberi tutti’, non è così. Ecco perchè sono state mantenute tutte le misure restrittive già in atto. Non è stato facile trovare un punto di equilibrio per coniugare, da una parte, le esigenze affettive e, dall’altra, la prudenza e la cautela, d’obbligo per evitare che chi entra in Sicilia possa essere, senza saperlo, portatore del virus. Speriamo di esserci riusciti», riporta Livesicilia le parole del Presidente di Regione, Nello Musumeci.
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