Ho seguito con grande attenzione il Consiglio della Lega Pro e poi le decisioni che sarebbero state prese. Che riassumo: Monza, Vicenza e Reggina in serie B. Nessuna retrocessione e blocco dei ripescaggi dalla serie D. Su come scegliere la 4a da promuovere non sono stati trovati criteri. Hanno iniziato a litigare e probabilmente lo faranno per tutta l’estate. Ma questo è un discorso che ci interessa meno.
L’aspetto che mi preme sottolineare è invece di tipo matematico: ma se non retrocede nessuno e si bloccano i ripescaggi dalla D, che ne sarà delle promosse della quarta serie? Considerando che le promosse in B prenderanno il posto delle retrocesse dalla B, chi vince i nove gironi della serie D, dove andranno? La matematica non è un’opinione per cui si dovrebbe pensare che ogni girone della C diventi a 23 squadre. Impossibile.
Il presidente della LND Sibilia ha detto che saranno comunque premiate le vincitrici dei gironi, garantendo la promozione ed anche gli articoli annessi alle dichiarazioni di Ghirelli (presidente Lega Pro) dicono “garantendo ovviamente le promosse dalla D”. E allora? Come si fa?
Intravedo due vie d’uscita: o in Lega Pro già sanno quante società spariranno e quindi “si allargano” perchè pensano di compensarle con le promosse dalla D, oppure ha ragione Criscitiello.
In barba cioè a tutte le smentite e le dichiarazioni di circostanza di Ghirelli, è autentica l’ipotesi di una grossa riforma dei campionati, a partire dalla serie B e fino alla D.
Per rinfrescarci la memoria, vediamo cosa sosteneva Criscitiello solo qualche giorno fa, come vi avevamo riportato in un nostro articolo:
“La composizione porterebbe la B ad avere due Gironi da 20, il primo composto dalle società attualmente in cadetteria, e sarà un girone mix, mentre altri 20 posti sarebbero per le compagini che arriverebbero dalla Serie C, come Monza, Reggina, Vicenza, Bari e Carpi e altre. La B prenderebbe dunque anche la mutualità della C, questo vorrebbe dire più soldi anche ai club cadetti. Si aspetta il parere di Balata. Non ci sarebbe più la Serie C, la terza serie sarebbe rappresentata dalla Serie D, che potrebbe cambiate nome, con 3 gironi da 20. Quaranta società passerebbero dalla C alla D e avrebbero il grandissimo vantaggio economico di non pagare stipendi ma rimborsi, con obbligo di controllo ogni due mesi. Le altre sarebbero le nove promosse, le nove seconde e poi altre due da dover decidere per arrivare a venti. Una società militante in questa categoria non potrà essere a scopo di lucro, ci saranno agevolazioni fiscali molto importanti. Dalla B alla D vi saranno tre retrocessioni per girone, mentre le prime dalla D saliranno in B con i playoff, dove andrà una squadra per Girone“
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