Sono di origine dolosa gli incendi che da due giorni stanno devastando la vegetazione di Monte Cuccio. Secondo la Protezione Civile oggi la situazione è meno grave, ma l’emergenza non è ancora finita.
Per tutta la notte le squadre dei vigili del fuoco e i canadair hanno dovuto fronteggiare i roghi divampati a Monte Cuccio, a Baida, tra via Ruffo di Calabria e la Falconara ed a Monreale. Altri focolai di macchia mediterranea si sono sviluppati a Caccamo ed a Giardinello.
Secondo Calogero Foti, capo della Protezione Civile, i roghi sono gesti di criminalità assurda:
“Quattro squadre hanno lavorato per tutta la notte, adesso sono rientrare per il cambio turno e valuteremo se inviarne di nuove. Intanto ci sono i canadair che proseguono con i lanci d’acqua. Il rogo che da ieri interessa Monte Cuccio è sulla parte alta del monte, ma sta iniziando a scendere verso valle. Stiamo coordinando gli interventi per scongiurare lo sgombero delle abitazioni. I residenti erano preoccupati, ma al momento non è stato necessario allontanarli dalle loro case.”
“In 24 ore, gli interventi dei vigili del fuoco per incendi di sterpaglie sono stati 46 su un totale di 93 segnalazioni arrivate alla sala operativa, ma – ha spiegato Foti – molti incendi di natura più che dubbia hanno interessato molte province siciliane.“
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