Da settimane ormai si parla di test sierologici e molti si chiedono di che si tratta. Proviamo a spiegare semplicemente.
Per scoprire se si è avuto contatto con il virus, com’è ormai ampiamente noto esiste la possibilità di fare il tampone faringeo, una procedura semplice ma fastidiosa perchè il bastoncino deve arrivare in profondità.
Ci sono anche altri modi: i famosi test sierologici. Che però vanno differenziati in quantitativi e qualitativi.
Il test sierologico quantitativo si fa attraverso un prelievo del sangue che consente di quantificare IgM ed IgG, cioè la presenza nell’organismo degli anticorpi iniziali e quelli di memoria.
Sono esami gratuiti per tutto il personale sanitario e altre categorie che in qualche modo sono interessate a lavori con soggetti a rischio.
Sono a pagamento (da 30 euro in su) per la popolazione. Si possono anche fare presso laboratori privati.
L’esame più semplice e disponibile per tutta la popolazione è quello sierologico di tipo qualitativo, quello cioè che ti dice se hai incontrato il virus o meno, senza altri valori. Il costo è basso, circa 10 euro e si effettua semplicemente con una punturina sul dito e l’utilizzo di un kit che ricorda quello dei test di gravidanza. Anche questo esame è fattibile presso laboratori privati e presto lo sarà anche nelle farmacie.
Resta inteso che un eventuale esito positivo dell’esame, sia quantitativo che qualitativo, sarà necessariamente seguito dal classico tampone faringeo.
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