Adesso l’abbiamo capito e urliamo ad alta voce, noi come tutti quelli che hanno a cuore davvero i colori rosanero, basta!!! Si sta giocando infatti una partita sulla pelle del Palermo e di certo non è e non sarà una bella sfida ne soprattutto una gara pulita. I colpi bassi del resto li abbiamo già registrati chiaramente. Il perché è presto detto. Che ci crediate o meno il Palermo fa gola, ed anche molta, nonostante sia solamente in serie C. E questo soprattutto perché si tratta di una società pulita, senza debiti e soprattutto con un patrimonio non tangibile rappresentato dal grande entusiasmo dimostrato a più riprese dai tifosi rosanero.
Dopo il post decisamente più “tecnico”, diversamente da quanto ci aveva abituato finora, pubblicato ieri dall’ex vicepresidente, si è capito chiaramente che dietro ci fosse qualcuno di diverso ad averlo scritto o quantomeno suggerito. Magari un legale che conosce bene il calcio. Poi oggi viene fuori proprio il nome di un avvocato che solo tale non è, se è vero che si tratta dell’ex presidente del Venezia, e quindi non possiamo che fare due più due. Un uccellino ci aveva raccontato alcune cose e tra queste l’interesse di Joe Tacopina ad entrare nel Palermo ma evidentemente non gli avevamo dato il giusto peso. Interessamento comunque respinto da Dario Mirri al mittente qualche mese fa. Interessamento, ovviamente, del quale Di Piazza era al corrente avendo incontrato Tacopina a New York. Il resto è storia di questi giorni. Di Piazza non tollera più, da tempo a dire il vero, di avere un ruolo di secondo piano nonostante i discorsi iniziali fossero chiari con la gestione affidata dagli azionisti all’amministratore delegato, Rinaldo Sagramola. Non fa nulla per nasconderlo ed anzi cerca di far saltare il banco mettendo la piazza e i tifosi contro Mirri che, piaccia o no, preferisce il silenzio rimandando tutto alle sedi opportune.
E nessuno ci venga a raccontare che l’intento non era questo perché è chiaro che quando dici, anzi scrivi, certe cose non puoi non immaginare quali sarebbero state le conseguenze. E a nulla è valso cancellare il post perché il web ha la memoria lunga.
Questa più o meno la cronaca.
Io però mi sono fatto un film, probabilmente di fantascienza, ma ho una idea ben chiara. Nei giorni scorsi qualcuno ha forse fiutato la possibilità di un inaspettato doppio salto che sarebbe stato reso possibile da una riforma epocale dei diversi campionati. Il sistema calcio non può più andare avanti così e quindi quale migliore occasione del post pandemia per nuovi format?
E se mai ciò fosse accaduto la società rosanero avrebbe visto aumentare ulteriormente il proprio valore nonché la propria appetibilità.
Ieri però è stato detto chiaramente che si una riforma ci sarà ma non in questa stagione ed oggi che succede? Improvvisamente scompare il post che aveva creato un parapiglia ufficialmente per “abbassare la tensione”. Insomma chi ha creato questa tensione adesso vuole abbassarla senza che nessun’altro abbia fatto nulla, per fortuna, per alzarla. Insomma se la sono suonata e se le sono cantata da soli.
Ma torniamo all’ex presidente del Venezia. Tacopina dice che i tifosi del Palermo gli vogliono bene? Ma è sicuro di quello che dice? Dopo tutto il veleno che ha sputato, non sono io a dirlo ma basta fare qualche ricerca sul web per trovarne conferma, lo scorso anno sui colori rosanero non ne saremmo tanto sicuri. E poi un presidente che veniva dalla Laguna lo abbiamo già avuto e tutti conosciamo quale è stato l’epilogo.
E chissà che poi sullo sfondo non ci possa essere anche qualche altra entità che avrebbe voluto prendere il Palermo pre-fallimento. Alcune “strane” polemiche di questi ultimi tempi, e non parlo di quelle fatte dall’ex vicepresidente, ovviamente, hanno contribuito ad arricchire la trama del mio film. Chissà.
A pensar male si fa peccato, diceva qualcuno, ma a volte ci si azzecca e se poi c’è il web a ricordarci tutto….
P.S. E’ chiaro che abbiamo preso una posizione netta, ma non perché ci faccia più simpatia Mirri di Di Piazza ma solamente perché non possiamo più tollerare teatrini che creano solo malumori e destabilizzano l’ambiente. La vicenda si sarebbe potuta risolvere correttamente nelle sedi opportune senza “sputtanare” inutilmente i nostri colori.
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La penso esattamente come voi. Chi vuole il bene del Palermo non rilascia certe dichiarazioni guarda caso venute fuori quando c’è stata una minima possibilità di accedere alla serie b. Noi preferiamo accedere ai campionati vincendoli (anche per dare modo ai nostri giovani di crescere). Alcuni riportano (anche commenti di tifosi su questo sito) che Mirri non è il salvatore del Palermo ma ha i suoi interessi…. non vedo cosa ci sia di male, l’importante è fare il bene del Palermo e riportarlo in A, se riesce anche a guadagnarci in termini di notorietà e pubblicità buon per lui. Penso che nessuno dei tifosi bergamaschi dica alla proprietà dell’Atalanta che si sta arricchendo, sono felici di vedere la loro squadra in Champion. Speriamo che la cosa si risolva quanto prima. Ultima considerazione: qualcuno dica a Tacopina che qui non è il benvenuto!
Alla larga i falsi profeti e teniamoci stretti Castagnini, Sagramola e Mirri!!!!!
Purtroppo e’ una guerra fra poveri.
Poveri che sanno di avere tra le mani qualcosa più grande di loro e che potrebbe diventare la svolta economica della loro storia imprenditoriale.
Per tutto questo: GRAZIE LEOLUCA
Io trovo che certe prese di partito in favore della fazione amica siano stucchevoli.
Al di là degli interessi in ballo (interessi che coltivano tutte le parti, si badi, non solo una di esse), penso che il post accusatorio di Di Piazza – a proposito della sua proposta di versamento dell’intero capitale sociale sottoscritto – consista in un’adeguata risposta alla battuta di Sagramola che il giorno prima, per squalificarlo agli occhi dei tifosi, lo additava come “debitore”. Se il posto e i toni di Di Piazza sono inopportuni, ritengo la battuta di Sagramola, nella sostanza, se non nella forma, sia molto volgare.