Può sembrare una bufala e invece no. Sallusti, da anni ormai direttore del quotidiano “Il Giornale” e ospite fisso a Non è l’Arena di Giletti, ha pesantemente accusato il pm di Palermo Nino Di Matteo. L’accusa? Lanciare messaggi mafiosi in tv.
Incalzato sulla questione Bonafede – Di Matteo, il giornalista ha così commentato: “La mia stima per Bonafede è pari allo 0, ma Di Matteo non può andare in tv a lanciare messaggi mafiosi. Dice che se lo chiameranno parlerà, questo è un linguaggio di chi ha fatto suoi dei termini mafiosi. Se ha qualcosa di interessante da dire, vada da un suo collega e denunci i fatti”.
Parole pesanti, che probabilmente vedranno una replica dello stesso Di Matteo, da anni ormai impegnato in una lotta serrata contro le mafie, tanto da aver scatenato una rivolta in carcere al momento della sua candidatura a capo del DAP.
Per completezza di cronaca è giusto sottolineare come l’astio di Sallusti nei confronti di Di Matteo derivi da tempi lontani in cui il pm palermitano indagò fino a portare in tribunale Berlusconi, con il quale Sallusti condivide le medesime idee politiche.
Infatti nel corso del medesimo collegamento Sallusti ha commentato: “Di Matteo si è inventato che Berlusconi è o sarebbe stato il capo della mafia“.
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