Oggi è cominciato il tour della Sicilia di Matteo Salvini, il leader della Lega. La sua prima tappa è stata la Stele di Capaci, nel giardino della memoria, dove il numero uno della Lega si è soffermato e ha voluto ricordare le vittime della mafia nella strage del 23 Maggio 1992, quando morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
Qui, ad attenderlo, le sardine e i militanti di Potere al popolo. Seconda tappa del suo mini-tour è stata Porticello dove il leader ha tenuto un incontro con i pescatori, prima di passare poi a Bagheria per la conferenza stampa in programma per le 12:30.
Oggi, per la giornata del lavoro, Salvini ha deciso di rendere omaggio ai tanti lavoratori della Sicilia e non è mancato anche un’accenno alla mafia che “Non è ancora stata vinta”. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti presenti: “La mafia non è ancora stata vinta. Lotta alla mafia significa aiutare le forze dell’ordine ma anche dare lavoro. Oggi è una giornata fondata sul lavoro. Incontriamo pescatori, artigiani commercianti, disoccupati operai. Mentre altri organizzano passerelle coi vip io ho scelto di dedicare la giornata di oggi al lavoro in Sicilia e la giornata di domani al lavoro in Calabria”.
Poi torna di moda il tema del ponte sullo stretto, sui cui si è espresso, in conclusione, anche lo stesso Rappresentante del partito leghista: “Le infrastrutture sono fondamentali per il lavoro. Un ponte che unisca Sicilia e Calabria serve all’Italia, ai siciliani ai calabresi. E dà lavoro a migliaia e migliaia di persone”.
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