Il Renzo Barbera è il patrimonio dei palermitani, su quei gradoni è nata la passione!
Rispetto. Rispetto per chi ha ancora il magone quando sale su quei gradoni e canta a squarciagola.
Rispetto per chi con quel ghiacciolo all’arancia ha visto crescere una passione più grande di quella che credeva possibile. Rispetto per chi sa ancora emozionarsi quando sente i cori provenire dalla Curva Nord, oppure quando le due curve Nord e Sud si rispondono con il classico “sfotto’” al portiere avversario che solo noi palermitani abbiamo saputo coniare.
Nessuno stadio potrà mai sostituire tutto questo, ma ci vuole rispetto. Forse i tifosi non potranno salire su quei gradoni per molto tempo a causa delle restrizioni anti-Covid, non potranno stare vicino ai loro beniamini come vorrebbero ma vederli comunque giocare al Barbera, poterli festeggiare nel rispetto delle norme dopo una vittoria nella nostra città, sentire a distanza l’eco di un gol, non avrà prezzo.
Lo Stadio Renzo Barbera ha visto calcare i nostri campioni, ogni tifoso cresciuto con l’idolo che si porta nel cuore, e forse è un’ideale un po’ troppo romantico, ma è bello pensare che questa linea di discendenza continui ancora con la stessa maglia, gli stessi colori, nello stesso stadio.
Non a caso il presidente Dario Mirri, ha sempre pensato di “ri-ammodernare” il Barbera e non al progetto di un nuovo stadio, per quanto sia prestigioso: quella è la nostra casa. E il pensiero che qualcuno possa strapparcela o richiederne un prezzo troppo alto, sembra una beffa.
In quello stadio hanno segnato Miccoli, Pastore, Chimenti, Vasari, Toni… Possiamo pure giocare a Marsala, ad Enna, ma non sarà mai lo stesso. Ritorniamo nel calcio che conta, sembriamo risorti eppure… sembra quasi di nuovo di sprofondare.
Rispetto per ogni centimetro di quello stadio che tutti ci invidiano, per i tifosi che tanto vogliono ritornarci per tifare a squarciagola, per i giocatori stessi a cui manca il calore dei propri sostenitori. Quella bolgia rosa-nero, quell’appartenenza che ha il proprio tassello anche nel nostro stadio: il Renzo Barbera.
Lo stadio, il tifo, la passione, lì risiede il cuore dei tifosi palermitani. Questo non ha prezzo.
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Lo stadio di Palermo o Renzo Barbera, non è dei politici, di turno,del consiglio comunale ma è dei tifosi tutti ROSANERO. Sono buoni solo a chiedere biglietti omaggio ma mai a spendere qualche euro per renderlo più confortevole. Tutti gli ultimi lavori fatti di riamodernamento sono opera della vecchia società e qualcosa della nuova SSD Palermo, anche perché nata ora. Riflettano tutti i consiglieri comunali palermitani, i tifosi non dimenticano.
Vorrei far presente che Mirri e company quest’anno per usufruire dello struttura non hanno speso un’euro e probabilmente se non ci fosse stato qualcuno che ponesse il problema stadio non avrebbero pagato un soldo nemmeno quest’anno…., trovo tutto questo vergognoso perchè mentre un comune cittadino si fa in 4 per pagare le molteplici tasse comunali per la casa, negozio o ufficio a questi signori o più giusto dire amici di merenda del nostro “caro” sindaco viene concesso l’utilizzo gratuito della struttura e quando gli viene chiesto di regolamentare il tutto minacciano la città di lasciare lo stadio ed andarsene fuori la provincia….
Ritengo l’atteggiamento della società gravissimo non solo per la minaccia di lasciare la città ma sopratutto perchè il mancato pagamento delle tasse perchè hanno creato un danno erariale al comune di Palermo ed indirettamente ai cittadini.
Giusto amare la propria squadra ma bisogna essere obiettivi quando si tratta di bene pubblico. FORZA PALERMO