La società interessata all’acquisizione del Catania Calcio, la Sigi (rappresentata da Pagliara e Pellegrino) ribadisce ancora una volta la sua intenzione nel rilevare le quote possedute dalla holding Finaria per quel che riguarda la squadra di calcio etnea.
Pur ribadendo tale intenzione, la cordata di imprenditori ribadisce che non possono pagare gli stipendi perché in questo momento la Sigi non è legittimata giuridicamente a farlo.
Di seguito il comunicato della cordata di imprenditori interessati all’acquisizione della Società, riportato dal Giornale di Sicilia.
“Alla luce del susseguirsi di notizie nella maggior parte infondate, Sigi Spa vuole ribadire l’assoluto rispetto per il lavoro degli organi istituzionali chiamati a garantire nella forma e nella sostanza il regolare espletamento dell’asta competitiva. Sigi vuole ancora una volta rimarcare e ribadire la volontà di partecipare alla gara pubblica, con la speranza che questa possa espletarsi nel più breve tempo possibile, sottolineando, inoltre, di possedere tutti i requisiti necessari per l’acquisizione del Calcio Catania, così come sancito dinanzi al primo cittadino di Catania Salvo Pogliese”.
“Nell’interesse collettivo ma soprattutto per portare a termine l’obiettivo di salvare la matricola 11700, i soci di Sigi vogliono precisare alcuni concetti che, evidentemente, possono essere stati fraintesi. Sigi è soggetto terzo tra Catania Calcio e Finaria e non può, giuridicamente, pagare stipendi e supportare economicamente il Catania Calcio. Il percorso di questi mesi è stato duro per le numerose problematiche, che però non hanno mai indebolito la volontà degli imprenditori di portare a termine il progetto”.
“L’attività del Tribunale ha favorito un clima di legalità e controllo su una vicenda così delicata e sentita da un’intera comunità. Sigi, in questo senso, non può che rimanere in attesa del bando, passaggio fondamentale per dare all’azienda Calcio Catania la possibilità di misurarsi con scenari sempre più competitivi ed al passo con i tempi”.
“Per questo motivo chiediamo il supporto di tutti: istituzioni, sportivi e imprenditori illuminati. Non abbiamo paura a dire che siamo vicini ai giocatori del Catania perché ne conosciamo il coraggio e la voglia di misurarsi in un momento così delicato, anche grazie alla spinta dell’allenatore Cristiano Lucarelli. Da sportivi innamorati del Catania speriamo di poter lavorare al più presto per riconsegnare al Catania i palcoscenici che merita”.
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