Quando i rosanero di Stellone vanno sotto sembra diventare una sfida stimolante. Lo dicono le stesse statistiche del Palermo, ormai specialista in rimonte. Come evidenziato da Fabrizio Vitale nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
”In sei partite si è ritrovato sotto di un gol e ha finito per ribaltare la situazione, oppure per riequilibrarla. Il successo di Padova è l’ultimo esempio. Soltanto una volta non è riuscito a prendere punti, a Brescia, dove ha accorciato le distanze, non evitando la sconfitta, l’unica finora in campio nato che è costata il posto a Tedino. All’ex tecnico, però, va riconosciuto di avere avviato il meccanismo del recupero del gap, poi perfezionato da Stellone, con la vittoria di Foggia e con il pari in extremis con la Cremonese in casa”.
Se dunque non fosse per le questioni societarie che attanagliano il tifoso rosanero, staremmo a parlare soltanto di dati più che positivi. Dovremmo andare a cercare, addirittura, il famoso pelo nell’uovo. Bisogna complimentarsi con questi ragazzi che nonostante il periodo tutt’altro che sereno sfornano record e danno continuità e qualità.
”Il palermo con questi numeri si fregia anche del comando della speciale classifica per i punti rimediati da situazioni di svantaggio. Al secondo posto c’è il Foggia che ha nove punti come i rosanero[…]Nessuna squadra in Serie B, in somma, ha fatto meglio degli uomini di Stellone in termini di rimonte: il Verona è terzo, il Lecce decimo, mentre il Bene vento è addirittura penultimo. Numeri che certificano una marcia da promozione diretta, soprattutto se di aggiungono quelli relativi ai punti conquistati quando i rosanero sono passati in vantaggio per primi”.
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