Come vi abbiamo sempre detto, i numeri sono importanti ma se restano solo numeri possono creare fraintendimenti e false informazioni.
I numeri cioè vanno letti e interpretati.
Ad esempio, leggendo i report giornalieri e settimanali, si potrebbe creare un allarme: da una settimana all’altra, i contagi in Sicilia sono quasi triplicati passando dai 7 della settimana precedente ai 17 di ieri.
Tra il 20 ed il 27 giugno, i nuovi contagiati erano stati 7 mentre tra il 27 giugno ed il 3 luglio i nuovi positivi sono 17.
Un dato di per se allarmante se non fosse contestualizzato e tenesse presente due variabili importanti: chi sono cioè i nuovi contagiati.
E si scopre che il balzo in avanti dei dati è dovuto agli 8 migranti positivi di Noto e i 3 componenti della famiglia del Bangladesh.
Ciò significa che i contagi arrivano da fuori mentre quelli “locali” sono davvero pochi e quasi ininfluenti.
Infatti, guardando i dati regionali della protezione Civile, leggiamo che i ricoverati in atto sono 15 più altri due in terapia intensiva. Numeri piccoli che lasciano trasparire come l’epidemia sta lentamente spegnendosi.
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