Le due strade a rischio crollo.
I soldi ci sono, ma non si usano. Via Principe di Paternò e via Montepellegrino potrebbero sprofondare di colpo. Pressing del M5S sulla Prestigiacomo.
E se i lavori non partono entro ottobre torneranno a Roma.
I fondi dimenticati. Nel cassetto 250 mila euro che già il comune aveva perso: salvati da un emendamento.
Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Per evitare di perdere fondi statali da 250 mila euro e che in un paio di strade della città si aprano voragini, dove possono cadere auto e tir, il Comune deve fare in fretta.
Inizia così l’articolo di Giuseppe Leone che ci informa di una situazione ad alto rischio per due importanti arterie cittadine: Via Principe di Paternò (all’altezza di Viale Regione Siciliana) e via Montepellegrino.
La storia però parte da lontano da quando il Governo, con il decreto crescta, aveva assegnato nel 2019 dei fondi ai comuni che però non sono mai stati spesi. Ed ora diventa urgente farlo perchè se la prima scadenza era per il 30 giugno, c’è stata una proroga fino al 31 ottobre ed entro quella data bisognerà utilizzare i fondi che altrimenti andranno perduti.
Perchè le due strade sopra menzionate? La situazione è legata al canale del maltempo di Passo di Rigano. In sostanza nel novembre del 2019, la Protezione civile effettua un monitoraggio delle condizioni del canale. La relazione mette i brividi: se non si interviene con urgenza sulle coperture del canale in viale Regione Siciliana, all’altezza di via Principe di Paternò, e in via Montepellegrino, il rischio è che un giorno, mentre passano camion e macchine, la strada si apra e ci finiscano sotto imezzi. Le coperture del canale altro non sono che le strade, scrive Leone che sottolinea anche i costi per mettere in sicurezza Via Principe di Paternò e via Montepellegrino: 400 mila euro per Viale Regione Siciliana(si deve lavorare in tutte e 4 le corsie all’altezza di via Principe di Paternò), per via Montepellegrino 150 mila (una porzione di circa 40 metri). Dunque più di 500 mila euro ma il Comune, oltre ai fondi del 2019 (250mila) dovrebbe riceverne altri 250mila col nuovo decreto crescita del 2020. Praticamente quasi tutta la somma necessaria per evitare che due strade molto importanti di Palermo non crollino improvvisamente.
.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER
Altre News
“Dietro la Curva”: la storia di Giuseppe, tra tifo rosanero e resilienza nel nuovo docufilm di Dario Cangemi
ChatGpt arriva su WhatsApp: tutte le novità e come funziona
Processo Open Arms: Salvini assolto perché il fatto non sussiste