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Il “fuggi fuggi” dei migranti: c’è caos nella zona meridionale dell’isola

Diverse piccole imbarcazioni con a bordo 42 migranti, sono sbarcate a Caucana, tentando la fuga una volta scesi a terra. Tentativo fallito, in quanto le forze dell’ordine, grazie ad importanti ricerche, sono riusciti a recuperarli e riportare loro nei centri di prima accoglienza.
Questi disordini, stanno creando diverse problematiche anche e soprattutto a livello sanitario. Stando ai dati di giorni fa, diversi infatti, sono stati i migranti che sono risultati positivi al Covid-19, provocando non pochi problemi di ordine pubblico.
Nel frattempo nell’agrigentino, 19 tunisini sono stati bloccati con arresto domiciliare e portati negli hotspot di “Villa Sikana” per scontare la loro pena.
A Lampedusa invece si sono effettuati tre sbarchi con circa 66 persone , di cui uno di questi, paralizzato fin dalla nascita. Mentre un ragazzino di 17 anni di origine egiziana è risultato positivo al coronavirus e trasferito in isolamento nel centro che non regge più il numero delle persone che contiene.
Continua nel frattempo la forte polemica del Presidente Musumeci che accusa Roma di non averlo ascoltato. Il Governatore infatti, da aprile aveva richiesto navi ormeggiate per mettere in sicurezza l’isola. E’ proprio ai membri della commissione di Schengen che si rivolge: “I siciliani hanno paura che i sacrifici fatti durante il lockdown possano essere vanificati da tali situazioni”.
Il Presidente della Regione da giorni lancia richieste di aiuto da parte dello Stato, che puntualmente non risponde: “non si può gestire così l’epidemia, è un delitto dello stato”. Poi si scaglia anche contro l’Europa: “dovrebbe intervenire con progetti di cooperazione nei Paesi di provenienza. Occorre un ponte aereo da Lampedusa per ridistribuire i migranti in tutti i paesi”.
Dopo tali dichiarazioni, viene aperto un dibattito per cui: alcuni si sono schierati dalla parte di Musumeci, altri rinfacciano che la Regione Sicilia non è al passo col tempo su diversi punti, specie l’ambito sanitario.
Scontri a parte, oggi verrà firmata un’ordinanza che prevede quarantena obbligatoria per i migranti approdati e zone rosse nei porti dell’isola.
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