Mi è capitato di leggere sotto le notizie di mercato, dei commenti rivedibili. Di quelle reazioni tipiche del tifoso medio impaziente che vuole tutto e subito. C’è chi poi esprime il proprio dissenso con eleganza sopraffina e chi, invece, butta subito giù letame addosso a chi lavora per il bene del Palermo. Così sono arrivate le prime esclamazioni del tipo “Nisci i picciuli” o ancora “Vendi la società subito a chi ha i soldi”. Se fossero stati soltanto due “commentini” da quattro soldi, non avrei neanche scritto questo articolo, ma, come spesso capita, uno scrive e l’altro ci va appresso. E così si crea una magnifica catena di stupidaggini e di attacchi, tipica del tifoso palermitano (quello ignorante però), che mi ha indirizzato alla stesura di questo pezzo, critico ed esplicativo.
I giudizi si danno alla fine, come in ogni cosa. Impossibile dare un voto al mercato del Palermo, per il semplice fatto che questo non è ancora cominciato. Certo se finisse ora, non sarebbe straordinario. Sono stati presi giocatori che sulla carta, non possono certamente essere quelli del grandissimo salto di qualità auspicato fin dall’inizio. Solo sulla carta però: nel calcio per fortuna contano altri fattori, che possono contribuire al raggiungimento dell’obiettivo finale. Così un Saraniti, 3 gol lo scorso anno al Vicenza e poca roba, nella sua città natale potrebbe invece diventare un calciatore eccezionale e siglare 20 gol, o ancora un Palazzi, 7 presenze al Monza e una serie di infortuni negli ultimi anni che ne hanno limitato la crescita (uno alla spalla e uno al crociato), potrebbe trovare nuova linfa nel capoluogo siciliano e svoltare la sua carriera. Giocatori “cuscinetto” insomma, a fare da cornice, di un quadro ancora tutto da costruire.
Ad un pittore che però dipinge il suo quadro, serve tempo e dedizione. E sopratutto serve che nessuno gli vada contro, serve che nessuno lo attacchi alle spalle. D’altro canto la cornice comincia a prepararsi prima, per giocare d’anticipo, il quadro invece si fa dopo. E come cornice non c’è male per i rosanero, come base direi che ci siamo. I grandi colpi a comporre la struttura arriveranno, adesso che l’inizio del mercato è davvero agli sgoccioli (il primo potrebbe essere Broh del Sassuolo?).
Le critiche o i complimenti, lasciamoli alla fine. Diceva sempre mio nonno: “Prima di dire che ho fatto un grande pranzo, vediamo come va la digestione”. Ci sarà tempo per gli attacchi (sempre costruttivi) o per i complimenti. Per il momento lasciamo che si dipinga o costruisca. Il mercato del Palermo è arrivato solo agli antipasti e….. tante, troppe critiche, purtroppo.
Comunque il mio pensiero su questa dirigenza va aldilà del mercato giocatori (che fino adesso è stato pessimo),perchè una società che minaccia una città di andare a giocare altrove per avere lo sconto sul canone dello stadio e che per risparmiare soldi sceglie il sintetico di carini quando in cIttà ha un campo in erba naturale secondo me non è una società seria e in cui porre fiducia.
Per non rimanere ulteriormente basito, dando adito ad errate interpretazioni,
Ho soltanto espresso la mia Non condivisione con il contenuto di due articoli della vostra redazione