Non ha portato bene usare la maglia rosa con scritte e bordi neri alla Juventus che ieri sera ha soltanto pareggiato in casa contro il Verona.
Per qualche minuto i tifosi rosanero si sono illusi che quegli 11 in campo potessero essere il Palermo, vista la scelta del club bianconero di andare in campo con questa maglia speciale disegnata da Pharrell Williams, cantante e produttore statunitense che da tempo ha stretto una collaborazione con Adidas, sponsor tecnico dei bianconeri.
Ma non è la prima volta che la Juventus ricorre al rosa, un colore che richiama alla memoria le prime maglie indossate nei primi anni di vita del club, vicino al 123° compleanno. Il colore, poi accantonato come prima maglia in favore delle strisce bianconere, è stato più volte ripescato nel corso della lunga storia della Vecchia Signora, come seconda o terza maglia.
E non poteva sfuggire certo all’occhio attento di un umorista come Gene Gnocchi che sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, nella sua consueta rubrica IL ROMPIPALLONE scrive:
La maglia rosa di ieri della Juve ricordava così tanto quella del Palermo che a fine partita Pirlo è stato esonerato da Zamparini.
Un pizzico di ironia ma non casuale perché vuole sottolineare i risultati balbettanti del neo allenatore della Juve, al terzo pareggio in 5 partite giocate.
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