Mercato: le prime voci. Gioie o dolori per i tifosi rosanero?

Manca ancora una settimana all’apertura ufficiale del mercato e già cominciano a rimbalzare le prime voci, come è normale che sia visto che l’argomento calciomercato è il più interessante per lettori, tifosi e appassionati di calcio.
E’ una fase in cui, il buio che circonda il futuro della società, può regalare ai sostenitori palermitani tutto o niente. Gioie o dolori si prospettano per i tifosi rosanero? Può succedere di tutto.

Spieghiamo meglio. Gioie significa mantenere l’attuale ossatura, non indebolirsi dunque non privarsi di quei giocatori fondamentali per la squadra rosanero non solo in termini di prestazioni agonistiche ma anche e soprattutto come peso nello spogliatoio. Il riferimento è ovviamente ai vari Rispoli, Jajalo e Pomini che, (escluso jajalo) possono anche non essere considerati titolari ma diventano utilissimi come immediate seconde scelte. Mantenerli sarebbe indispensabile. Se dovessimo pensare all’oggi, appare onestamente difficile ipotizzare che il Palermo possa operare azioni in entrata di un certo spessore, per cui il più grande acquisto per i rosanero potrebbe essere la conferma dell’attuale organico.

Dolori significa privarsi di tutti quei giocatori che vanno in scadenza a giugno e cioè Aleesami, Rispoli, Jajalo e Pomini oltre all’addio imminente di Struna. Senza voler prendere in esame altre cessioni eccellenti (Nestorovski?), al momento non all’orizzonte.
Privarsi di tutti contemporaneamente significa decisamente indebolire la squadra, con un’atteggiamento ancora peggiore rispetto alla passata stagione. Stellone dice che la società gli ha garantito che in caso di partenza ci sarà un’adeguato rimpiazzo. Ma quale società , caro mister?
Ecco perché le notizie che rimbalzano sui giornali in questi primi giorni di premercato posso indirizzare verso la gioia in un caso o verso il dolore nell’altro, un dolore già noto ai tifosi rosanero. Già conosciuto sulla propria pelle e diventato vivo nella finale di Frosinone…che con un’altra gestione a gennaio non ci sarebbe stata.

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